Lo studio della follia in Freud: tesina

Lo studio della follia in Freud come disturbo nevrotico: tesina (2 pagine formato doc)

Appunto di dampelina

LO STUDIO DELLA FOLLIA IN FREUD: TESINA

Lo studio della follia in Freud.

Sigmund Freud (filosofo dell’800 - 900) introdusse alcuni studi sul funzionamento inconscio dell’individuo. Inizialmente sottolineò una sostanziale differenza per quanto riguarda la psicosi e la nevrosi: la psicosi comprendeva sostanzialmente l’isteria e le ossessione mentre la nevrosi era rappresentata dalle nevrosi ansiose.
Sigmund Freud già dal 1906 affermò che questi ultimi disturbi erano causati dall’effetto somatico dei disturbi della vita sessuale dell’individuo, accompagnati da un’eccessiva masturbazione.
Egli appurò che sostanzialmente questi disturbi erano conseguenza delle pulsioni sessuali che non erano state scaricate, creando una tensione psichica così elevata che non poteva essere controllata dall’Io, sviluppando conseguentemente l’ansia.

Tesina di maturità sulla follia


LA FOLLIA: TESINA

I sintomi isterici sono causati da avvenimenti passati rimossi, ripugnanti a tal punto che l’Io si è preoccupato e sforzato di rimuoverlo e quindi di difendersi da esso. Per alleviare la forte tensione dovuta alla massa di rappresentazioni rimosse, l’Io è stato quindi costretto a lasciar apparire alcuni di questi atti, gesti e parole che soddisfino in qualche misura i pensieri repressi. Inoltre affermò che l’evento rimosso apparteneva necessariamente ad un avvenimento verificatosi durante l’infanzia e che riguardava la vita sessuale dell’individuo. Quindi i sintomi psiconevrotici hanno necessariamente un contenuto latente ed inconscio e tali sintomi poi rappresentano le espressioni travestite e deformate delle inconsce fantasie sessuali.
Altro sintomo di questi disturbi mentali è il cattivo funzionamento dall’apparato psichico in misura variabile; per esempio un troppo scarso controllo delle pulsioni produrrà un individuo incapace di vivere in una società e allo stesso modo se vi è una eccessiva repressione delle pulsioni; per esempio, l’individuo, nel quale è stata fortemente repressa la pulsione aggressiva, non riuscirà a farsi valere nella società. Tutto ciò è causato dal funzionamento dell’Io e del Super-Io, infatti un individuo, le cui pulsioni sono decisamente represse, avrà un Io timoroso e un Super-Io imponente.

La follia: tesina di maturità


FREUD: FOLLIA E PSICOANALISI

Queste restrizioni o meno dell’Io saranno chiamate normali quando non interferiranno con la capacità dell’individuo di provare piacere, mentre saranno chiamate anormali quando esse non permetteranno all’individuo di provare piacere in misura notevole portandolo a grandi conflitti con il suo ambiente.
Questi disturbi provocano delle nevrosi del carattere in cui vi è inizialmente un conflitto tra Io e Es durante la fase edipica o pre-edipica, il quale poi viene risolto dall’Io bloccando le pulsioni pericolose in arrivo. Se questo non avviene, cioè l’Io non riesce a controllare le pulsione dell’Es, ne deriverà un comportamento nel quale saranno presenti sia le pulsioni inconsce dell’Es che le reazioni di difesa dell’Io rappresentate come senso di paura o di colpa (qui appunto troviamo un’ analogia tra sogno manifesto e contenuti onirici).