Motore dell'automobile: funzionamento

Tesina sul motore dell'automobile: funzionamento e descrizione del motore diesel e benzina a quattro tempi (36 pagine formato pps)

Appunto di testiale

MOTORE DELL'AUTOMOBILE: FUNZIONAMENTO

Motori endotermici a carburazione e ad iniezione.

Primo motore a combustione interna.
Introduzione: motori a combustione interna
Si definiscono “motori a combustione interna”, propriamente “motori endotermici”, tutti quei motori in cui il combustibile, bruciando, genera “energia termica” che resta nei prodotti della combustione sotto forma di energia elastica: essa viene ceduta direttamente agli organi della macchina a cui è affidato il compito di tradurla in “lavoro meccanico”. Il contatto diretto dei prodotti della combustione con organi meccanici in movimento comporta un aumento delle difficoltà costruttive e, soprattutto, limita il campo dei combustibili impiegati, che dovranno essere esenti da ceneri e non lasciare depositi solidi alle pareti della camera di combustione.
I motori a combustione interna, infatti, sono particolarmente adatti per bruciare combustibili gassosi e combustibili liquidi facilmente nebulizzabili, per mescolarli all’aria comburente. A seconda del tipo di meccanismo che s’impiega per raccogliere il lavoro compiuto dal fluido, si distinguono i motori a combustione interna in: alternativi, rotativi e statici. È diventato usuale nella tecnica ritenere motori a combustione interna solo quelli alternativi, mentre i rotativi si è soliti classificarli in turbine a gas, turboeliche, turboreattori e motori a capsula (motore Wankel), ed infine gli statici in autoreattori e motori a razzo. L’impiego dei motori a combustione interna è limitato al campo delle piccole e medie potenze, mentre per le grandi e grandissime potenze vengono impiegate le turbine a vapore.

Tesina maturità sul motore Wankel

 

COME FUNZIONA IL MOTORE A SCOPPIO

Generalità e classificazione. I motori a combustione interna di tipo alternativo si distinguono in due grandi categorie: motori a carburazione e motori ad iniezione. I motori a carburazione sono quelli in cui il combustibile è un liquido facilmente vaporizzabile, e che viene mescolato in fase gassosa con aria comburente prima di essere introdotto nel cilindro operatore. I motori ad iniezione sono quelli nei quali il combustibile viene iniettato mediante un polverizzatore all’interno del cilindro operatore, che gia contiene l’aria comburente precedentemente compressa.

Tesina maturità su Enzo Ferrari e la Formula 1

 

COME FUNZIONA UN MOTORE DIESEL

Normalmente i motori a carburazione hanno accensione mediante “scintilla” e per questo si dicono anche “motori a scoppio”, mentre i motori ad iniezione hanno “accensione spontanea” dovuta a compressione e prendono il nome di “motori Diesel”. Tanto i motori a scoppio che i motori Diesel si distinguono infine in motori a due ed a quattro tempi, a seconda del modo in cui compiono il ciclo di lavoro. Ridotto alla sua più semplice espressione, il motore endotermico è costituito dai seguenti organi principali:
·  Un cilindro, nel quale viene introdotta e bruciata una miscela aria-combustibile;
· Uno stantuffo (pistone), messo in movimento dall’espansione dei gas prodotti dalla combustione;
·  Una biella, articolata allo stantuffo, che trasmette la spinta dei gas alla manovella;
· Un albero a manovella, che trasforma il moto alternativo dello stantuffo in moto rotatorio dell’albero motore.
Secondo il tipo di combustibile adoperato, i motori endotermici vengono anche classificati in motori a benzina (o a scoppio) e in motori a gasolio o a ciclo Diesel.