La teoria del tutto: tesina di fisica

Tesina di fisica, per la maturità, dal titolo "La teoria del tutto" (9 pagine formato doc)

Appunto di ambradiletta

TEORIA DEL TUTTO: TESINA DI FISICA

Teoria del tutto
Brian Geene
L’universo elegante
Superstringhe, dimensioni nascoste
E la ricerca della teoria ultima
[…] E le buone notizie non sono finite.

La teoria delle superstringhe – o delle stringhe, per brevità – fa compiere un passo da gigante all’unificazione. Einstein passò trenta anni a cercare una teoria unificata della fisica, una teoria che avrebbe dovuto intessere la trama delle forze e l’ordito dei costituenti elementari in un unico arazzo. Invano.
Ora, all’alba del nuovo millennio, i sostenitori delle stringhe affermano di aver trovato i fili di questo evanescente tessuto. La nuova teoria è potenzialmente in grado di mostrare che tutti i meravigliosi accidenti dell’universo – dalla danza frenetica dei quark al maestoso valzer delle stelle binarie, dal fuoco big bang al lento incedere delle galassie – sono riflessi di un unico, grandioso principio fisico, di una sola equazione fondamentale […]

LA TEORIA DEL TUTTO STEPHEN HAWKING LIBRO

LA TEORIA DEL TUTTO
Johan Mirò – “Costellazioni” ispirato dalle mappe stellari rinascimentali
Bibliografia
Stephen HawkingL’universo in un guscio di noce.
John D. Barrow – Teorie del tutto: la ricerca della spiegazione ultima.
Articoli del prof. Giulio Giorello docente di Filosofia della Scienza all'Università Statale di Milano.
TEORIA DEL TUTTO
ESCHER: LO SPECCHIO DI ALICE
Stephen Hawking conclude la sua pubblicazione: L’UNIVERSO IN UN GUSCIO DI NOCE affermando che la teoria del TUTTO esiste già ed è la M-teoria, la quale non ha un’unica formulazione, ma è una rete di teorie apparentemente diverse che sembrano tutte approssimative  della medesima teoria fondamentale: ad esempio la teoria della gravitazione universale di Newton è una approssimazione della relatività generale di Einstein in cui si ammette che il campo gravitazionale sia debole. H. ritiene che conosciamo il contorno della teoria, ma ignoriamo cosa possa esserci al centro della M-teoria.

La teoria dei buchi neri di Stephen Hawking e Penrose: spiegazione

TEORIA DEL NULLA FILOSOFIA

“L’esperienza del passato ci dice che, ogniqualvolta si estende il raggio delle osservazioni a scala inferiore, si incontrano nuovi fenomeni imprevisti. All’inizio del XX secolo interpretavamo la natura in base alla scala della fisica classica, valida nell’intervallo tra le distanze interstellari e il centesimo di millimetro. La fisica classica assumeva che la materia fosse un mezzo continuo dotato di proprietà come l’elasticità e la viscosità, ma da prove sempre più numerose risultò che la materia non era omogenea, bensì granulosa, ossia composta da minuscoli mattoni chiamati atomi. La parola “atomo” dal greco “indivisibile”, eppure presto si scoprì che gli atomi consistevano di elettroni orbitanti intorno a un nucleo di protoni e neutroni.
Grazie agli studi di fisica atomica dei primi trent’anni del novecento, riuscimmo a esplorare la realtà fino a dimensioni di un milionesimo di millimetro. Poi ci rendemmo conto che i protoni e i neutroni erano composti da particelle ancora più piccole: i QUARK.

Buchi neri: cosa sono e come si formano