Articolo di giornale: violenza negli stadi
Esempio di articolo di giornale sulla violenza negli stadi (2 pagine formato doc)
ARTICOLO DI GIORNALE: VIOLENZA NEGLI STADI
Articolo di giornale: “Violenza negli Stadi”.
Ancora una volta il mondo del calcio è finito al centro dell’attenzione degli italiani. Ancora una volta la violenza è causa di morte. Vera e propria guerriglia a Roma. Guerriglia ultrà a Roma,scontri fra le due tifoserie con ripetute cariche della polizia.Follia a Roma per la partita tra Lazio e Livorno; per tutto il giorno scontri tra le opposte tifoserie:1 morto, circa quanrantacinque feriti fra gli ultras, una ventina di poliziotti contusi,più di cinquanta arresti, questo è il bollettino di “guerra” rilasciato dagli agenti della digos di Roma. Un noto esponente ultras dice, ancora con voce tremolante, ”mi trovavo negli scontri, è stata un esperienza traumatica non si vedeva nulla a causa del fitto fumo e non si sapeva dove poter scappare,si udivano solo le sirene delle ambulanze e delle volanti della questura,e non mi ero reso conto della morte del giovane tifoso.”
Violenza negli stadi: tema argomentativo
VIOLENZA NEGLI STADI: CAUSE
Fra gli ultras laziali (totalmente schierati a destra) e quelli livornesi (con la loro curva schierata a sinistra) non correva e ne corre buon sangue, lo si sapeva, lo si poteva immaginare anche solo sotto l’aspetto politico, ci si poteva aspettare di tutto ma non questo, il parco olimpico sembrava una piccola Falluja.
Eppure Roma era stata blindata fin dalle prime ore del mattino per garantire un match tranquillo. Elicotteri della polizia sorvolavano i vari punti caldi, la stazione,il casello autostradale, il tragitto dalla stazione allo stadio e quindi anche i vari piazzali dello stadio Olimpico. Oltre 800 gli agenti impiegati nel servizio d’ordine, nel tentativo di evitare incidenti. E così,gia un’ora e mezzo prima dell’inizio della gara, nelle strade adiacenti lo stadio “Olimpico” hanno cercato d’impedire agli ultras laziali di arrivare a contatto con gl’oltre 2000 tifosi livornesi (giunti a Roma tutti con magliette rosse e con simboli inneggianti la cultura comunista), ma riescono ad evitare solo in parte il contatto fra le tifoserie.Violenza negli stadi: tema svolto
ARTICOLO DI GIORNALE: VIOLENZA NEGLI STADI DI CALCIO
Infatti prima dell’ingresso dei livornesi nel settore a loro riservato un gruppetto di circa 150 ultras si stacca dal resto del gruppo riuscendo a evitare controlli e si dirige verso il settore laziale, armati di aste,armi da taglio,picconi e bombe carta (un piccolo arsenale per una sommossa) ,da qui si da inizio ad un duro corpo a corpo, contro i “nemici” laziali, anch’essi armati,Lo scontro è durato circa una decina di minuti,per sedare questo scontro non è bastato l’intervento della celere, che è intervenuta con fitto lancio di lacrimogeni e con molte cariche di alleggerimento ma è stato sedato con l’intervento di autocisterne dei vigili del fuoco che con il forte getto d’acqua hanno fatto sparpagliare gl’ultras delle due fazioni.