Tettonica delle placche: tesina

Tesina di geografia astronomica sulla tettonica delle placche (4 pagine formato doc)

Appunto di carlots

TETTONICA DELLE PLACCHE: TESINA

La Tettonica delle placche.

Per le scienze della Terra, questi ultimi decenni hanno rappresentato un periodo assai importante e stimolante. Teorie rivoluzionarie sulla struttura e sull’evoluzione del pianeta terra sono state formulate, verificate e infine accettate da tutta la comunità scientifica, e di conseguenza si sono dovute rivedere o addirittura abbandonare molte idee ormai superate nell’ambito della Geologia. L’immagine di una Terra rigida, con continenti e bacini oceanici eternamente immobili, è completamente sorpassata.
Ormai è generalmente accetta l’idea che la litosfera è frazionata in circa una dozzina di placche o zolle, le quali si muovono al di sopra dell’astenosfera.

Tettonica delle placche: riassunto


COSA SONO LE PLACCHE TETTONICHE

La storia della Geologia può essere considerata una successione di tentativi di spiegare l’origine e la distribuzione delle catene montuose. Le ipotesi proposte dagli scienziati sono state numerose e si sono succedute l’una all’altra.
Durante tutto l’800, le idee sull’evoluzione della Terra furono dominate da un modello secondo cui essa era ancora in progressiva solidificazione e contrazione da un’originaria massa fusa. In base a questa teoria le catene montuose sarebbero state il risultato del raffreddamento. Questa ipotesi fu poi scartata perché non riusciva a spiegare il fatto che le catene montuose non fossero distribuite sulla superficie terrestre in modo casuale, ma localizzate in particolari aree ristrette.

Tettonica delle placche e orogenesi: riassunto


PLACCHE TETTONICHE NEL MONDO

Una tappa importante nella storia delle teorie orogenetiche viene dalla teoria dell’isostasia, proposta alla fine del XIX secolo da G.B. Hairy. Questa teoria nella sua versione originale affermava che i materiali della crosta terrestre, di composizione e densità simili al granito, “galleggiano” sul materiale sottostante più denso e più plastico, avente una composizione simile al basalto. La teoria dell’isostasia ha favorito il sorgere di una serie di ipotesi secondo le quali la formazione delle catene montuose sarebbe dovuta a una serie di movimenti della crosta in senso verticale per ristabilire l’equilibrio isostatico alterato dagli agenti esogeni.

Tettonica delle placche: schema


WEGENER E LA TEORIA DELLA "DERIVA DEI CONTINENTI"

Sebbene l’isostasia sia oggi ritenuta valida solo a livello locale, l’aver accettato l’idea che la crosta terrestre potesse compiere movimenti verticali ha permesso di immaginare che vi potessero essere anche dei movimenti in senso orizzontale e che la crosta terrestre potesse scorrere al di sopra del materiale sottostante. Secondo questa ipotesi le catene montuose avrebbero potuto formarsi dallo scontro tra due porzioni di crosta terrestre che si muovevano in senso contrario oppure a causa dell’attrito che la parte anteriore di una porzione della crosta incontrava nel suo movimento attraverso il materiale sottostante. Fu il geofisico tedesco Alfred Wegener (1880-1930) a dare organicità e a fornire le prime prove a sostegno di questa idea. Egli, nel 1910, propose per la prima volta la sua teoria che va sotto il nome di deriva dei continenti, la quale ipotizzava che i continenti sono giunti nella loro attuale posizione spinti da un movimento di deriva, seguito alla frantumazione di un unico “supercontinente”.