L'Indonesia

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Appunto di billiejoeiloveyou
L’Indonesia (nome ufficiale: Republik Indonesia = Repubblica Indonesiana) è uno stato del Sud-Est Asiatico situato fra l’Indocina e l’Australia. L’Indonesia è formata dal più grande arcipelago del mondo, 13.677 isole di varia dimensione di cui circa 3.000 abitate.
Le isole maggiori sono Giava, Sumatra, tre quarti del Borneo (Kalimantan), la metà occidentale della Nuova Guinea (Irian Jaya), Celebes (Sulawesi) (le isole più grandi, che da sole occupano circa il 95% dell’arcipelago), oltre a Timor, Lombok, Madura, Sumba, Sumbawa, Flores, Bali, Solor, Alor (le Piccole Isole della Sonda), le Molucche (Maluku) e altri arcipelaghi minori. Complessivamente il territorio indonesiano è di 1.919.440 km2, di cui 1.826.440 km2 terrestri, 93.000 km2 acquei e un’estensione costiera di 54.716 km2. Il territorio indonesiano si estende per 5.150 km da est ad ovest tra la penisola di Malacca e l’Australia dividendo l’Oceano Pacifico da quello Indiano e per 1.931 km da nord a sud; unici confini terrestri sono la Malesia e il Papua Nuova Guinea. Il paesaggio dell’Indonesia è caratterizzato da una linea continua di vulcani (vulcanismo) in parte attivi e in parte estinti, che corre lungo la costa occidentale di Sumatra per proseguire attraverso Giava, Bali e Nusa Tenggara per poi girare lungo le isole Banda del Maluku e terminare nel Sulawesi nord-orientale. Nel paese si sono verificate alcune delle maggiori eruzioni vulcaniche della storia: il vulcano Tambora (Gunung, cioè “monte” Tambora), situato nella regione costiera a nord di Sumbawa, eruttò nel 1815 provocando la morte di circa 50.000 persone; il Krakatoa (Gunung Krakatau), che sorge sull’isoletta di Rakata, fra Giava e Sumatra, nel 1883 distrusse con la sua attività due terzi del territorio insulare e provocò un maremoto che causò 35.000 vittime; l’eruzione del monte Agung (Gunung Agung), nel 1963, provocò oltre 10.000 vittime.
Per quanto distruttiva e fonte di costante pericolo, l’attività vulcanica ha arricchito nel tempo la fertilità del suolo. A Giava ad esempio, ci sono oltre 120 vulcani (di cui una ventina attivi) e uno dei terreni più ricchi dell’Indonesia. Un sistema di catene montuose con cime molto elevate si estende da Sumatra a Timor. I monti più alti sono il Kerinci (3.805 m) a Sumatra, il Rinjani (3.726 m) a Lombok e il Semeru (3.676 m) a Giava. Kalimantan ha un rilievo centrale, circondato da una pianura costiera, e Celebes è prevalentemente montuosa. Puncak Jaya (5.030 m), il più alto picco indonesiano, sorge nella catena del Pegunungan Sudirman, nell’Irian Jaya. Alle catene montuose corrispondono in mare profonde fosse oceaniche. Le isole della Sonda si affacciano a sud della Fossa della Sonda (-7455 m) mentre a nord il Mare di Giava non supera mai profondità di circa 200 m; ad est gli stretti di Lomboke di Makassar, e quindi tutto il settore in cui sono le isole della Sonda, di Banda e le Molucche, il fondo marino presenta improvvise grandi profondità che contrastano con secche, scogli