Microcredito
Ricerca sul microcredito e sulle banche etiche, con riferimenti storici e citazioni celebri (5 pagine formato doc)
Il
microcredito è uno strumento di sviluppo economico, che permette
alle persone in situazione di povertà di aver accesso a servizi
finanziari. La difficoltà di accedere al prestito bancario non
consente alle piccole imprese dei Paesi del Terzo mondo e di quelli
in via di Sviluppo di ingrandirsi e di liberarsi dai
forti vincoli dell'usura.
La storia del microcredito
La Grameen Bank è la prima banca che adotta il microcredito. E' nata in Bangladesh nel 1976 grazie a Muhammad Yunus, convinto che, fornendo una piccola quantità di denaro ai più poveri della popolazione, esclusi dal sistema bancario tradizionale perché non in grado di presentare garanzie patrimoniali, questi, non solo sarebbero stati in grado di restituire il prestito, ma, con il denaro ricevuto, avrebbero creato un'attività economica autonoma in grado di sostenere sè e la propria famiglia. Contro tutte le aspettative, che vedevano l'esperimento destinato al fallimento, oggi la Grameen Bank conta più di 2,4 milioni di "soci" e beneficiari; il tasso di restituzione dei prestiti, che si aggirano intorno ai 100 dollari l'uno, è altissimo, vicino al 100%.
I
programmi di microcredito propongono soluzioni alternative per queste
piccole imprese, pianificando l'erogazione di piccoli prestiti a
piccoli imprenditori che hanno forte necessità di risorse
finanziarie, per avviare o sviluppare progetti. L'incremento di
reddito che ne deriva porta a migliorare le condizioni di vita dei
loro nuclei famigliari; avendo come punto di riferimento i poveri, i
programmi di microcredito molto spesso prevedono, oltre a servizi di
carattere finanziario, anche una combinazione di servizi di supporto
per le microimprese, come formazione tecnica e gestionale e creazione
di reti commerciali. Infatti una buona gestione dell'attività può
migliorare l'efficienza;
La storia del microcredito
La Grameen Bank è la prima banca che adotta il microcredito. E' nata in Bangladesh nel 1976 grazie a Muhammad Yunus, convinto che, fornendo una piccola quantità di denaro ai più poveri della popolazione, esclusi dal sistema bancario tradizionale perché non in grado di presentare garanzie patrimoniali, questi, non solo sarebbero stati in grado di restituire il prestito, ma, con il denaro ricevuto, avrebbero creato un'attività economica autonoma in grado di sostenere sè e la propria famiglia. Contro tutte le aspettative, che vedevano l'esperimento destinato al fallimento, oggi la Grameen Bank conta più di 2,4 milioni di "soci" e beneficiari; il tasso di restituzione dei prestiti, che si aggirano intorno ai 100 dollari l'uno, è altissimo, vicino al 100%.