Tesina sul riso

Tesina per alberghiero sul riso, la pianta originaria delle regioni dell'Asia sudorientale, dove era conosciuta e coltivata già in epoca preistorica (8 pagine formato doc)

TESINA SUL RISO

Riso.

La denominazione riso comprende 19 specie di piante erbacee annuali della famiglia delle Graminacee; con il nome riso s’indicano molte varietà della specie Oryza Sativa (termine greco e latino Oryza o persiano Wrizey). Si tratta di una pianta originaria delle regioni dell’Asia sudorientale, dove era conosciuta e coltivata già in epoca preistorica. Nel 500-600 gli Arabi la introdussero in Spagna. Sembra che nell’Occidente il riso sia comparso in seguito alla spedizione di Alessandro Magno, mentre la sua diffusione sarebbe opera degli Arabi; in Italia, precisamente in Sicilia, questo popolo avrebbe portato il riso nel IX sec. Il riso è oggi coltivato in tutti i continenti, in Europa si è particolarmente diffuso attorno al Mediterraneo.
Questo cereale ha foglie lineari, lunghe, nastriformi, ruvide al tatto per peli duri e corti; steli erbacei, eretti ed è una pianta che richiede clima caldo - umido e che raggiunge l’altezza di circa 1 metro. Il riso è coltivato in quasi tutti i paesi dell’Asia Orientale, in Egitto, in Italia, negli Stati Uniti e in Brasile. Poiché la sua coltivazione esige un’abbondantissima disponibilità d’acqua, il riso è coltivato, nei mesi primaverili (tra aprile e maggio), in appositi appezzamenti, detti risaie, che vengono sommersi.

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TESINA SUL RISO ALBERGHIERO

La risaia è un terreno leggermente inclinato per favorire l’indispensabile scolo dell’acqua di irrigazione. Prima della semina questa superficie viene inondata e dopo 2-3 giorni il livello dell’acqua viene abbassato. Successivamente, formatasi la pianticella, l’inondazione è innalzata poco alla volta fino a 20-30 cm al massimo. Il riso si adatta ai terreni più diversi, ma richiede temperature piuttosto elevate: è per questo che di norma si coltiva in sommersione, poiché lo strato d’acqua che ricopre la risaia assicura alla pianta i livelli termici necessari al suo normale sviluppo. Fanno eccezione alcune varietà, dette riso di montagna, che non richiedono immersioni continue in acqua. I frutti sono grani (chiamati cariossidi), bianchi o rossastri, opachi o semitrasparenti, racchiusi nelle glumette (o cariossidi vestite), le cariossidi del riso sono largamente utilizzate nell’alimentazione umana, costituendo l’alimento base di circa metà della popolazione del globo.

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TESINA SUL RISO MATURITA'

Quando il riso è maturo s’inizia con il graduale abbassamento dell’acqua fino a mettere la risaia a secco nel più breve tempo possibile; tra le cure necessarie durante la crescita del riso, importanti ed indispensabili sono la distruzione di alcune specie d’insetti nocivi (scorpione acquatico, tignola d’acqua, ecc.) poi ha inizio la mietitura, che solitamente è fatta a mano. La successiva trebbiatura stacca il grano di riso (detto risone) dalla spiga senza liberarlo dalle glumette: una serie di operazioni ha lo scopo di spogliare il risone dalle glumette e dai tegumenti esterni facilmente fermentabili. Nel corso della stagione irrigua, lo spessore dello strato d’acqua deve essere periodicamente abbassato e innalzato per favorire la germinazione e il radicamento, limitare lo sviluppo delle erbe infestanti, eseguire la monda, ecc. Si effettuano almeno tre asciutte, sospendendo l’erogazione dell’acqua durante determinate fasi del ciclo vegetativo, per dare i concimi in copertura.