L'uomo non potrà mai fare a meno della poesia: tesina di maturità
Tesina sull'importanza dell'immaginazione, dell'irrazionalità e della poesia per l'uomo nella società contemporanea (18 pagine formato doc)
L'UOMO NON POTRA' MAI FARE A MENO DELLA POESIA: TESINA MATURITA'
TESI: nonostante l’uomo stia diventando sempre più freddo e razionale, legato al calcolo e alle tesi scientifiche, ha bisogno della poesia, dell’immaginazione e dell’arte, elementi che gli permettono di esulare dal quotidiano ed entrare nel mondo del fantastico e dell’irrazionale.
ARGOMENTI CHE SOSTENGONO LA TESI:
INGLESE
1. William Blake e il tema dell’immaginazione: essa è una facoltà che il poeta riceve da Dio e attraverso la quale è capace di andare oltre la superficie delle cose, riuscendo a comprenderne l’essenza.
2. William Wordsworth: nella sua Prefazione alle Lyrical Ballads del 1800 sostiene che nella sua poesia vuole mettere un po’ d’immaginazione per rendere gli argomenti di cui tratta più interessanti.
3. Charles Dickens: critica la società del suo tempo, dove vigevano i nuovi valori del calcolo gretto e meschino, del profitto, del guadagno, della legge matematica, sostenendo l’importanza del sentimento e dell’immaginazione.
Infanzia, poesia e razionalità: tesina di maturità
VALORE DELLA POESIA OGGI
ITALIANO
1. Giacomo Leopardi: sebbene sia un profondo pessimista, riconosce che le illusioni (seppur temporaneamente) e la poesia riescono ad alleviare le sofferenze e a lenire il dolore.
2. D’Annunzio: nella sua fase dell’estetismo, esalta l’arte come valore supremo. Il “verso è tutto”.
3. Ungaretti ritiene che il poeta non solo è vate, ma addirittura “sacerdote” della parola e dipinge la poesia come l’elemento che illumina la nostra esistenza. La letteratura è l’unico strumento attraverso il quale possiamo avvicinarci alla verità.
4. Montale, al momento del ritiro del Premio Nobel nel 1975, nel discorso di ringraziamento dice che la poesia non morirà mai, tanto meno nella società delle comunicazioni di massa.
Tema sul significato della poesia
TESINA DI MATURITA' SULLA POESIA
FILOSOFIA
1. Schelling concepisce l’assoluto come essere indifferenziato di spirito e natura, ma soprattutto sostiene che la filosofia non è capace di coglierlo: l’unico che riesce a comprenderlo è l’artista, il quale ha le doti tecniche (“Poetae nascitur”) ma ha il momento di “genio artistico” ossia, come in preda a un raptus incontrollabile e inspiegabile, è ispirato a creare la sua opera d’arte. Ecco che la filosofia abdica all’arte.
2. Schopenhauer pensa che l’arte sia una delle vie di liberazione dal dolore.
3. Nietzsche fa un’esaltazione della tragedia greca: l’eroe era vinto dal momento “dionisiaco”, mentre la parte razionale (ossia l’“apollineo”) non riesce a dominare. La tragedia non è riuscita a sopravvivere ad Euripide poiché vi ha introdotto lo spirito razionale della filosofia socratica (Virtù è conoscenza).
STORIA DELL’ARTE
1. Nel Simbolismo si ritiene che si possa raggiungere la verità non attraverso la percezione del reale, ma per mezzo dell’intuizione. C’è la volontà di superare la pura visività dell’Impressionismo in senso spiritualistico cercando di trovare delle corrispondenze tra mondo oggettivo e sensazioni soggettive.
La poesia nella società delle comunicazioni di massa: saggio breve
VALORE DELLA POESIA NELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA
LATINO
1. Lucrezio decide di scrivere il De rerum natura in poesia, nonostante Epicuro avesse espresso severe critiche riguardo a essa, poiché risulta più piacevole ai lettori e quindi più adatta per raggiungere l’obiettivo che si è proposto, cioè diffondere la dottrina epicurea. Spiega le motivazioni della sua scelta attraverso una celebre similitudine, poi ripresa dal Tasso.