Illusione e realtà: tesina di maturità
L'essere umano crede in una realtà che scopre essere illusoria, vuota. Questa scoperta non è però accessibile a chiunque e né il saggio, né il poeta, né l'artista possono comunicare la reale essenza delle cose agli altri uomini, che continuano così a vivere tra le ombre, nell'illusione della verità. Non è dunque frustrante sapere che la realtà in cui si vive non è realtà? È forse meglio continuare ad illudersi di conoscere il vero? Tesina di maturità sull'illusione e realtà (10 pagine formato pdf)
ILLUSIONE E REALTA': TESINA DI MATURITA': COLLEGAMENTI
Approfondimento multidisciplinare
ILLUSIONE VS REALTÀ: Due “mondi” a confronto
Discipline coinvolte:
Italiano
Filosofia
Storia dell’arte
Già nella “Repubblica” di Platone, in particolare col “mito della caverna”, si ha il primo grande esempio del conflitto tra illusione e realtà, tra essere sensibile e soprasensibile.
Il filosofo ateniese invita infatti ad immaginare degli uomini che vivano in una abitazione sotterranea e che siano legati alle gambe ed al collo in modo che non possano girarsi e che quindi possano guardare unicamente verso il fondo della caverna medesima.
Illusione: tesina di maturità
REALTA' E APPARENZA: INTRODUZIONE
I prigionieri della caverna non potrebbero dunque vedere altro che le ombre delle statue e crederebbero anche che le voci dell’eco siano le voci prodotte da quelle ombre.
Le ombre della caverna divengono così le mere parvenze sensibili delle cose, le statue le cose sensibili; il muro è lo spartiacque che divide le cose sensibili e le soprasensibili; al di là del muro le cose simboleggiano il vero essere e le Idee. La vita nella dimensione dei sensi e del sensibile è vita nella caverna, così come la vita nella dimensione dello spirito è vita nella pura luce; il volgersi dal sensibile all’intellegibile è espressamente rappresentato come conversione da ciò che è illusione a ciò che è realtà.
Supponendo che uno di questi prigionieri riesca a sciogliersi a fatica dai ceppi e ad abituarsi alla nuova visione che gli apparirebbe, vedrebbe le statuette muoversi al di sopra del muro e capirebbe che quelle sono ben più vere di quelle cose che prima vedeva e che ora gli appaiono come ombre.
Illusione tra realtà e apparenza, tesina di maturità
APPARENZA E REALTA': TESINA MULTIDISCIPLINARE
Per salire dal particolare all'universale, cioè dalla conoscenza sensibile all'intuito originario della verità, Platone ammette una dialettica che si compone di quattro gradi. I primi due sono inferiori e riguardano la conoscenza sensibile, gli altri due sono superiori e riguardano la conoscenza razionale.
1. Il primo livello è la conoscenza sensoriale o congettura (sensazione – percezione – rappresentazione), cioè la conoscenza di pure immagini sensibili.
2. Il secondo grado è la conoscenza percettiva o credenza, cioè un giudizio su un oggetto del mondo sensibile.
3. Il terzo grado è la conoscenza matematica o razionale (concetto – giudizio – dedizione), cioè la conoscenza degli oggetti non più in se stessi, ma nei loro rapporti matematici.
4. Il quarto grado è la conoscenza filosofica o intellettiva cioè la conoscenza intuitiva e immediata delle idee, che sono indipendenti dalle ipotesi di partenza.
La sensazione e la percezione appartengono alla sfera della conoscenza sensibile (δÏÃ?Å?ξα), basata sulla percezione delle informazioni tramite i sensi senza che si saldino alla struttura cognitiva e sulla rappresentazione dell’immagine dell’oggetto. Questa conoscenza appartiene alla sfera dell’illusione, dell’apparenza Schopenaueriana., “realtà” in cui credono i prigionieri della caverna.
Tesina di maturità sull'illusione
REALTA' E APPARENZA FILOSOFIA
La ragione e l’intelletto appartengono alla sfera della conoscenza razionale (á¼Ã?Âπιστήμη), basata sul concetto o pensiero astratto scomposto e quindi analizzato; sulla riorganizzazione e la sintesi dei concetti; sulla deduzione e cioè sulla capacità di formulare nuovi giudizi e concetti a partire da nuove idee. Questa è dunque la conoscenza di colui che è uscito dalla caverna, basata sulla capacità di penetrare l’essenza delle cose e dei pensieri, di farli propri e di formularne di nuovi, nonché la capacità di interpretazione soggettiva su base oggettiva: è perciò la realtà effettiva delle cose.