L'intellettuale ribelle: tesina maturità
Dalle concezione dell'uomo cosmico-storico di Hegel nella filosofia della storia e da quella del superuomo nietzschiano si analizzano le figure di uomini che in varie epoche storiche si sono ribellati al sistema in cui vivevano, rifugiandosi in alcuni casi nel culto dell'arte e della bellezza (Wilde, Petronio) e in altri proponendo un nuovo ideale di società (Marx, D'Annunzio). Tesina maturità sull'intellettuale ribelle (4 pagine formato doc)
INTELLETTUALE RIBELLE: TESINA MATURITA'
L’intellettuale ribelle. Hegel e l’ubermensch nietzschiano
Con questo progetto ho voluto analizzare la figura di alcuni uomini che si sono distinti nel corso della storia. Essi hanno affermato la loro individualità titanica e si sono opposti al contesto sociale, storico, politico, economico ed ideologico dell’epoca in cui vivevano, mostrandone le contraddizioni ed i limiti intrinseci. Alcuni di essi si sono limitati ad effettuare una critica distruttiva ma superficiale, contrapponendo ai valori etici e morali imposti dalla società una vita all’insegna della bellezza e dell’edonismo, volta alla perseguimento dell’arte e del piacere, non offrendo però nuovi concreti ideali a cui ispirarsi per un rinnovamento sociale.
Ribelle: tesina maturità
RIBELLE TESINA MATURITA'
Tali figure (che ad esempio Hegel individuò in Alessandro Magno, Giulio Cesare e Napoleone) agiscono andando contro la realtà attuale tentando di realizzare ciò che credono sia un’opera della loro fantasia, ma che in verità è qualcosa di giusto e necessario universalmente, esistito eternamente e pronto per essere realizzato. La coincidenza tra il fine particolare e quello universale trasforma questi eroi in veggenti: essi, pur non essendone coscienti, conoscono la realtà del loro tempo, il concetto prossimo a sorgere.
L'intellettuale nel 900: riassunto
RIBELLIONE NELLA LETTERATURA ITALIANA
Questo tema venne affrontato anche da Nietzsche, che lo rese argomento principale della sua filosofia. Secondo questo filosofo l’uomo, oppresso dai precetti cristiani e occidentali, doveva distruggere questi valori, seguire la sua componente dionisiaca e ricongiungersi alla Natura. Nietzsche chiamò quest’individuo “Ubermensch” per esprimere la tensione oltre i limiti a cui ogni uomo avrebbe dovuto uniformarsi. L’”Ubermensch” considera la vita come caos e divenire, e interpreta questa distruzione di ogni certezza come supremazia della libertà, fondamentale per determinare il proprio destino. I personaggi che descriverò in seguito sono appunto coloro che in diverse epoche storiche trasformarono in atto i concetti ipotizzati in potenza da questi due filosofi.