Fabrizio de Andrè: tesina maturitÃ
Tesina multidisciplinare per l'esame di maturità in cui ogni materia è collegata ad una canzone di De Andrè. Tesina di maturità su Fabrizio de André (21 pagine formato docx)
DE ANDRE': COLLEGAMENTI TESINA
De André: il poeta dei nostri tempi.
Liceo PsicopedagogicoINDICE:
1) ITALIANO:” La Città Vecchia” De André/ Saba l’ amore per le loro città
2) INGLESE:” Il Giudice” De André mette in musica “Spoon River” By Lee Masters
3) STORIA:” La Canzone del Maggio” De André canta la protesta degli studenti.
4) LATINO:” La Preghiera in Gennaio” De André/ Tacito descrizione di un suicidio
5) METODOLOGIA:” Via Del Campo” De André e gli emarginati. Il barbonismo
La guerra di Piero: tesina maturità
PERCORSO ESAME DI MATURITA' SU DE ANDRE'
Motivazione: Ho scelto di parlare nella mia tesina di Fabrizio De André, non solo perché le sue canzoni mi emozionano ma soprattutto perché essendo un cantautore impegnato affronta temi etici, sociali e storici, particolarmente vicini anche alla nostra età contemporanea.
Umberto Saba, uno fra i maggiori poeti italiani del ‘900, spicca per il suo forte legame con il suo luogo d’ origine; Trieste, per la mescolanza di ascendenze ( Saba era figlio di madre ebrea e di padre cristiano ed ebbe come balia amatissima, una slovena). Spicca anche per la presenza continua nelle sue opere dell’ elemento autobiografico e per la presenza entro forme semplici di temi profondi. Nella poesia “Città Vecchia”, che fa parte della sezione “Trieste e una donna” del “Canzoniere”, Saba descrive lo squallido quartiere del porto facendone intendere con pochi accenni il degrado. La descrizione del fascino di questa città non è fatta con l’animo del visitatore, infatti è possibile avvertire nella lettura l’affetto di chi ci vive, e la sente sua. Egli ama tutta la sua città: nei suoi vicoli, nelle sue osterie, nel suo ghetto, nel suo porto. Il poeta si sofferma a riflettere sulla vita delle persone più umili incontrate lungo le vie più oscure di Trieste e finisce per riscoprire in loro la presenza dell’ infinito e del “Signore”.
Tesina su De Andrè e la libertà come filosofia di vita
TESINA SU DE ANDRE' LICEO LINGUISTICO
Il poeta sentendosi parte integrante della città, si confonde e si mescola con i suoi abitanti, nei quali individua le sue stesse esigenze, la sua stessa aspirazione verso l’ infinito. Non c’è smarrimento, ma un sentimento di vitalità e di partecipazione a un umanità semplice e unita da valori basilari. La città è connotata da scene quotidiane intensamente vitali. Sembrerebbe che Saba voglia assumere un atteggiamento polemico nei confronti del Simbolismo : “ l’ infinito” è da lui ricercato non in una astratta relazione di corrispondenze analogiche , ma nella concerta “ umiltà” della gente po vera.
L'analogia del testo di De André con questa celebre poesia di Saba è evidente, tuttavia vi è anche una differenza ideologica sostanziale fra i due autori: mentre per Saba "il Signore" riscatta con la sua presenza i reietti della sua città, il "buon Dio" di De André "non dà i suoi raggi" ai poveri quartieri genovesi. L'atteggiamento di Saba, vede il suo pensiero "farsi / più puro dove più turpe è la via", quello di De André, invece, si limita a definire "vittime" gli umili abbandonati non solo da Dio, ma anche dalla società.