Realtà e finzione: tesina maturità

Percorso multidisciplinare per la maturità sulla realtà e finzione che si collega con le seguenti materie: inglese, italiano, filosofia e tedesco (12 pagine formato doc)

Appunto di ckappoy23

REALTA' E FINZIONE: TESINA MATURITA'

Vivere la finzione.

Introduzione. Vivere la finzione, mentire a se stessi e agli altri in tutto ciò che riguarda la vita di ogni giorno. Fingere, fingere di essere qualcun’latro, fingere come filosofia di vita, fingere perché sembra inevitabile, fingere per il bene di qualcun altro, fingere per creare e creare fingendo. La finzione è tutta intorno a noi, ogni giorno, intrinseca di innocenza o  ipocrisia ma pur sempre uguale a se stessa nella sua essenza: qualcosa di ingannevole, falso, inesistente. È proprio seguendo questo tema, tanto complesso quanto quotidiano, che esplorerò il successo del famosissimo capolavoro di J.
K. Rowling
, la saga di “Harry Potter”, che si fonda in tutti i suoi aspetti sulla finzione che la magia faccia parte di un mondo parallelo a quello in cui vivono, ignari, gli uomini; è rivolgendomi al tema della finzione che analizzerò la poetica del filosofo Schopenhauer, che vive questo tema come uno studio predominante nella sua ideologia, il film “Goodbye Lenin”, pura finzione per nobili intenzioni, e il libro “Il Fu Mattia Pascal”, di Pirandello, dove le motivazioni per cui il protagonista finge sono tutt’altro che apprezzabili.

La linea sottile tra finzione e realtà in Pirandello: tesina maturità

LA LINEA SOTTILE TRA FINZIONE E REALTA': COLLEGAMENTI

INDICE
Capitolo primo: Il Fu Mattia Pascal
Capitolo secondo: Goodbye Lenin!
Capitolo terzo: La finzione secondo Schopenhauer
Capitolo quarto: Harry Potter 
Conclusioni e bibliografia.
CAPITOLO PRIMO
Il fu Mattia Pascal
Se mi chiedessero di trovare un romanzo simbolo del tema della finzione che sto trattando, credo proprio che mi rifarei a “Il fu Mattia Pascal”, di Luigi Pirandello.
Pubblicato per la prima volta nel 1904, il romanzo rappresenta l’abbandono da parte di Pirandello dell’ambito naturalistico e l’inizio della sperimentazione di nuove soluzioni narrative.
Il protagonista è Mattia Pascal, un uomo che aveva trascorso la sua gioventù nell’ozio e nell’agiatezza tanto che, da adulto, non è capace di occuparsi della sua famiglia e della sua situazione economica, giungendo al disastro finanziario. Egli vive con la moglie, una donna debole e condizionabile ma dall’animo buono, che non  riesce a non essere sottomessa dalla madre, isterica e furiosa, che non sopporta Mattia in quanto non riesce a mantenere la figlia, situazione che la donna non smette mai di ricordargli.

Apparenza e realtà: tesina maturità

REALTA' E APPARENZA FILOSOFIA

Oppresso dalla terribile situazione economica e dalla condizione famigliare ormai insopportabile, Mattia decide di recarsi al casinò di Montecarlo per spendere gli ultimi soldi di cui è in possesso. Qui, però, egli vince una grossa somma di denaro che decide di utilizzare per risanare la sua situazione finanziaria e quindi probabilmente anche quella famigliare. Sulla via di ritorno, però, egli legge sul giornale il suo necrologio, in quanto i famigliari l’avevano riconosciuto in quel suicida che avevano ritrovato nella scarpata vicino alla sua abitazione, e quindi decide di cogliere l’occasione che il fato gli aveva appena concesso di scappare dalla sua vita per crearsene un’altra ed essere realmente libero.