Superuomo: tesina

Tesina sul superuomo di Gabriele D'Annunzio e Ulisse (10 pagine formato doc)

Appunto di tommio

SUPERUOMO: TESINA

“Il Super-Uomo”.

Secondo i principi dell’estetismo, bisognava fare della vita un’opera d’arte e Gabriele D’Annunzio fu costantemente teso alla ricerca di questo obiettivo.
D’Annunzio nacque a Pescara il 12 Marzo 1863 da una famiglia borghese benestante. Nel 1874 entrò in una delle scuole più aristocratiche dell’Italia dove rimase fino alla fine del Liceo, ricevendo una solida educazione classica. Raggiunse la fama non ancora ventenne per le prime raccolte di versi PrimoVere e Canto novo.
Raggiunta la licenza liceale, a 18 anni, si trasferì a Roma per frequentare l’Università ma abbandonò presto gli studi, preferendo vivere fra salotti mondani e redazioni di giornali. Acquistò subito notorietà, sia attraverso una copiosa produzione di opere e articoli giornalistici che spesso suscitavano scandalo per i loro contenuti erotici, sia attraverso una vita altrettanto scandalosa fatta di continue avventure galanti, lusso, duelli. Sono gli atteggiamenti  che trovano espressioni in opere come i romanzi. Il piacere e l’innocente e le raccolte di versi Elegie Romane, L’Isotteo, La chimera, il poema paradisiaco.

Superuomo: tesina multidisciplinare

TESINA SUL SUPERUOMO LICEO CLASSICO

Sono gli anni in cui d’Annunzio si crea la maschera dell’Esteta, dell’individuo superiore che fugge dalla mediocrità borghese, rifugiandosi in un mondo di pura arte accentando come regola di vita solo il bello. L’arte è il valore supremo ed a esso devono essere subordinati tutti gli altri valori. La vita si sottrae alle leggi del bene e del male e si sottopone solo alla legge del bello, trasformandosi in un’opera d’arte.  Sul piano letterario, tutto ciò dà vita a un vero e proprio culto religioso  dell’arte e della bellezza. La poesia non sembra nascere dall’esperienza vissuta, ma da altra letteratura. I versi D’Annunziani sono fitti di echi letterari, che provengono da poeti classici, da quelli della tradizione italiana, dai contemporanei poeti francesi ed inglesi. Questo personaggio dell’esteta che si isola dalla realtà rifugiandosi dalla società in un mondo sublimato di pura arte e bellezza, e la cui maschera D’Annunzio indossa nella vita come nella produzione letteraria è una risposta ideologica ai processi sociali in atto nell’Italia dopo l’unità che tendevano a declassare e ad emarginare l’artista, togliendogli quella posizione privilegiata e di grande prestigio, di cui aveva goduto nelle epoche precedenti, oppure costringendolo a subordinarsi alle esigenze della produzione e del mercato.

Superuomo: tesina maturità per liceo scientifico

TESINA SUL SUPERUOMO LICEO LINGUISTICO

Il giovane D’Annunzio, inserendosi negli ambienti intellettuali della metropoli non si rassegna ad essere schiacciato da questi processi oggettivi: vuole il successo e la fama, vuole condurre la vita di lusso. Il personaggio dell’esteta è una forma di risarcimento immaginario da una condizione reale di degradazione dell’artista. Però D’Annunzio non si accontenta di sognare rifugiandosi nella letteratura: vuole vivere quel personaggio anche nella realtà. Perciò si preoccupa di produrre libri di successo, che si vendono bene sul mercato e sa utilizzare economicamente la pubblicità che gli deriva dalle sue prose, dagli scandali, dagli amori eleganti, dai duelli, dal lusso sfrenato.