Tesina maturità sulla frammentazione dell'io

Tesina maturità sulla frammentazione dell'io: la scissione interiore, la ricerca dell'identità, crisi dell'identità in Pirandello, Pessoa, Sciascia e Calvino e il tema del doppio (23 pagine formato doc)

Appunto di emanueladicosola94

TESINA MATURITA' SULLA FRAMMENTAZIONE DELL'IO

La frammentazione dell’Io.

Dal conosci te stesso socratico al double novecentesco -  Introduzione. Sin dalla genesi dell’umanità, l’idea unitaria di soggetto è entrata in crisi: l’uomo della società primitiva era già consapevole della sua doppia natura, corpo e anima. Nelle popolazioni primitive, infatti, l’anima racchiude l’aspetto primordiale dell’uomo ed una sua prima raffigurazione si trova nell’ombra. L’accezione positiva dell’anima e del concetto del “doppio” contraddistinse il teatro antico con la figura del sosia, ma, nel corso del tempo, questo tópos ha acquistato una funzione drammatica, che ha messo in risalto la contraddittorietà della personalità.
La volontà di esplorare e conoscere quella che Cartesio chiama res cogitans, è riassunta nel motto gnosce te ipsum socratico e, successivamente, nel secum peregrinari senecano e nel processo di indagine interiore delle Confessioni di Sant’Agostino.

Tesina maturità sull'io dell'artista

FRAMMENTAZIONE DELL'IO PIRANDELLO

Se nel Settecento, con l’Illuminismo, si era diffuso un clima di fiducia nella capacità della ragione di decifrare ogni aspetto oscuro della realtà, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento emerge, invece,  in maniera predominante, l’irrazionalità dell’”inconscio”. Nella letteratura inglese, in particolare con Stevenson e Wilde, attraverso il lato oscuro dell’Io e della sua metamorfosi si muove una critica all’austerità ed alla moralità dell’età vittoriana, così come nella letteratura italiana con A ciascuno in suo di Sciascia, in cui l’autore denuncia quei meccanismi sociali che concorrono alla dissoluzione dell’identità. E’ con l’avvento della psicanalisi freudiana che la psyché non è più considerata nella sua dimensione astratta, ma può essere analizzata e, direbbe Manzoni, “scandagliata”. Un interesse verso l’introspezione e l’analisi delle molteplici “forme” che mistificano la “vita”, spiccherà, nello scenario italiano novecentesco, con Pirandello, che, influenzato dalle teorie de Le alterazioni della personalità dello psicologo Binet e dal “flusso di coscienza” bergsoniano, approderà alla convinzione che solo attraverso l’umorismo l’individuo possa “smascherare” le “trappole” che ingabbiano l’ego.

Tesina maturità sulla ricerca dell'identità

FRAMMENTAZIONE DELL'IO PSICOLOGIA

Lo specchio: dallo sguardo soggettivo allo sguardo oggettivo
Lo specchiarsi in una superficie riflettente ha permesso all’uomo di crearsi una costruzione oggettiva della sua immagine. Ma se da un lato il riflesso si attiene fedelmente alla fisicità dell’uomo, dall’altro risulta essere illusorio, in quanto impalpabile al tatto. Inoltre sin dalla mitologia è stato associato al concetto di vanitas, come nel caso di Venere e Narciso, o ai vizi capitali, come la Superbia.         
Ed è proprio il mito di Narciso che ispirerà Freud per il saggio Introduzione al narcisismo. Per narcisismo intende quel fenomeno psichico che porta l’individuo a riversare la “libido” solo su se stesso, per un istinto di autoconservazione.
Secondo le più antiche tradizioni, gli occhi possono essere considerati uno specchio naturale che a volte affascinano e seducono, ma talvolta possono disorientare. Infatti, spesso, gli occhi degli altri creano una frattura tra come si crede di essere e come gli altri ci vedono, rivelando così l’identità fragile e contraffatta che l’individuo si crea per proteggersi dal giudizio altrui.