Tesina sulla luna

Tesina sulla luna per la maturità. Collegamenti con la superstizione e il mito, i miti dell'antica roma, la letteratura e i viaggi fantastici sulla luna, dalla terra alla luna e le caratteristiche lunari (16 pagine formato doc)

Appunto di lalla15

TESINA SULLA LUNA

La parola Luna deriva dall'antichissima radice indoeuropea “leuk”, che significa “splendere” trasformandosi poi nel greco “leucos”, lucente, chiaro, bianco, e poi nel latino “lux”, “luceo”, “lumen”.

Luna significa quindi “la luminosa”.            
La luna: superstizione e mito. Fin dagli albori del tempo abbiamo cercato di raggiungere il cielo e di scoprirne i misteri: l’astronomia accompagna l’uomo fin dalle sue origini, sia perché l’osservazione del cielo si è rivelata essere un potente strumento di sopravvivenza e di sviluppo, sia perché la volta celeste è sempre stata al centro dell’ansia spirituale e conoscitiva del genere umano.
Le costellazioni, i pianeti, il Sole e la Luna, ci forniscono un legame molto forte con le civiltà più antiche, una sorta d’eredità che ci accomuna tutti, ogni volta che guardiamo il cielo.

Tesina sulla luna


TESINA SULLA LUNA: INTRODUZIONE

La Luna in particolare è stata al centro d’ogni mitologia fin dall’antichità e la sua importanza è da attribuire alle innumerevoli leggende tramandate di generazione in generazione con lo scopo di spiegare fenomeni un tempo considerati magici e misteriosi.
I primi calendari segnavano il trascorrere del tempo, non con il Sole e le stagioni, bensì con l’alternarsi delle “Lune”.

Ecco perché, nelle società umane di tutto il mondo, la Luna fu sempre considerata come un personaggio divino: adorata da molti popoli antichi, a Babilonia era chiamata Sin, in Egitto era nota come Thot, e in Grecia come Ecate, rappresentata con tre teste, una di leone, una di cavallo ed una di cane.

La luna: tesina terza media


TESINA SULLA LUNA: COLLEGAMENTI

Miti dell'antica Roma. Poi i Romani mutarono i nomi della divinità lunare greca in Diana, Trivia e Lucina (da cui poi deriverà Luna), e sostituirono agli antichi sacrifici umani celebrati in onore della dea della notte, con l’usanza di ululare lungamente nei trivii: “Nocturnisque Ecate triviis ululata per Urbem”.
Probabilmente è da quest’usanza che nacque la leggenda dell’uomo-lupo, detto anche licantropo.
L’autore latino Petronio, durante la stesura del “Satyricon”, volle inserire il racconto intitolato “Il lupo mannaro” all’interno della narrazione: nei romanzi antichi, infatti, non è infrequente l’inserimento di racconti “neri” in modo da tener sempre viva l’attenzione del lettore, che rimane rapito dall’immagine selvaggia e terrificante della natura.

Tesina sulla luna


TESINA SULLA LUNA: LICEO SCIENTIFICO

I due giovani innamorati protagonisti dell’opera, Encolpio e Gitone, accompagnati dal retore Agamennone, partecipano ad un banchetto organizzato da Trimalchione, un ricco liberto riuscito ad accumulare enormi ricchezze. La cena, organizzata con un lusso sfrenato e sfacciatamente ostentato, ha come protagonista assoluto il padrone di casa il quale, dopo aver recitato versi improvvisati e di pessimo gusto, lascia la parola all’amico Nicerote che si esibisce nel racconto di una raccapricciante esperienza personale.