Il cambiamento: tesina

Tesina di maturità sul cambiamento sulla base della frase di Eraclito: "Niente è permanente, tranne il cambiamento". Argomenti trattati: II rivoluzione industriale; verismo e Verga; Macchiaioli e Fattori; organizzazione turistica a livello nazionale e locale; piano di Marketing e strategie per sviluppare il turismo; sightseeing (24 pagine formato docx)

Appunto di eliana93c

IL CAMBIAMENTO INTRODUZIONE TESINA

Il cambiamento.

Niente è permanente, tranne il cambiamento (Eraclito).
1.    Il verismo in Italia
Dal Settecento l’Italia si era inserita nella cultura europea e aveva avuto contatti più stretti con i popoli vicini, anche a causa di eventi storici, quali la Rivoluzione, l’età napoleonica, la Restaurazione. Già da tempo, insomma, era iniziato quel processo per cui l’Europa occidentale –e poi più tardi il mondo- diventavano un solo terreno comune di storia e di cultura.
I rapporti più stretti con altri popoli fecero sì che in Italia venissero importati e assorbiti atteggiamenti psicologici e tesi culturali che altrove erano maturati naturalmente, insieme allo sviluppo effettivo del paese, ma che in Italia erano in anticipo con la situazione reale del paese.
La nuova situazione politica e sociale fu accompagnata ed espressa da una cultura diversa da quella romantica, con essa decisamente contrastante, e caratterizzata dal rifiuto o disdegno della filosofia e dalla valorizzazione dei fatti concreti e positivi; perciò questa corrente culturale prese il nome di positivismo.

Tesina sul cambiamento

 

TESINA SUL CAMBIAMENTO INTERIORE

A rafforzare la tendenza verso i fatti concorse soprattutto lo sviluppo della scienza che, nella seconda metà dell’Ottocento, ebbe un enorme incremento, tanto nella ricerca teorica, quanto nelle applicazioni tecniche. Questi aspetti uniti al miglioramento del tenore di vita e all’accrescersi delle fortune economiche diedero una fiducia generosa nel valore della scienza e nella sua capacità di migliorare la condizione dell’uomo; spinsero a credere fermamente nell’avvenire, a coltivare  una specie di religione dei fatti e a pensare  che la filosofia dovesse essere la sintesi delle scoperte e dei risultati scientifici, disprezzando costruzioni metafisiche e idealistiche. Da questi presupposti forte fu lo sforzo per costruire scuole laiche, concependole come strumenti di progresso, atti a diffondere scienza e tecnica.
Ideali umani del tempo furono lo scienziato, il medico e il maestro considerati le colonne del progresso civile. Anche la figura dell’intellettuale cambiò: l’artista era ben inserito nella società borghese, non era più insoddisfatto, inquieto, disorientato o ribelle. Vi erano ancora bohemiens o scapigliati, ma meno che nella generazione precedente e meno che nella seguente. Il letterato nobile era scomparso, pochi erano quelli che vivevano di rendita, come il Verga. La società borghese aveva dato all’intellettuale nuove possibilità di lavoro e il letterato, per lo più professore o giornalista, riusciva a vivere del suo lavoro. Si costituivano nuove case editrici; si pubblicavano collane di classici e moderni; uscivano numerosi i giornali e apparivano giornali o riviste letterarie; scoppiavano i primi scandali, segno dell’aspetto commerciale che la letteratura andava assumendo.

Tesina maturità sul Relativismo

 

TESINA SUL CAMBIAMENTO LICEO SCIENTIFICO

Il pubblico si allargava, ma l’analfabetismo era ancora fortissimo, e l’istruzione obbligatoria esisteva più sulla carta che nella realtà. Diffuse erano le collane economiche di letteratura contemporanea, che misero in circolazione romanzi di narratori moderni destinati ad un pubblico meno colto; grande successo ebbero anche i romanzi d’appendice o feuilleton.La letteratura degli ultimi decenni del XIX secolo fu contraddistinta dall’aspirazione a una letteratura vera e sociale; per vera si intende una tendenza al reale e per sociale si intende analisi della società contemporanea. Questo movimento letterario prese il nome di Verismo.