Pier Paolo Pasolini: biografia
Pier Paolo Pasolini: biografia. Tesina approfondita sulla vita, poesie e pensiero di Pier Paolo Pasolini (9 pagine formato pdf)
PIER PAOLO PASOLINI BIOGRAFIA
Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922 da Carlo Alberto Pasolini.
di Ravenna e Susanna Colussi di Casarsa della Delizia. I due si conobbero a Casarsa, dove Susanna faceva la maestra elementare e dove Carlo Alberto arrivò dopo essere diventato sottotenente di fanteria dell’esercito italiano. La carriera militare di Carlo Alberto li porta in giro per l’Italia e nella loro prima tappa nasce Pier Paolo, sempre a Bologna nel 1925 nascerà anche il secondogenito Guido. Il rapporto tra Susanna e Carlo Alberto è molto difficile e le attenzioni di lei sono esclusivamente per Pier Paolo Pasolini, vi è una rapporto fra i due che li porta ad un legame estremo, quasi amoroso. Causa i continui spostamenti del padre, la formazione scolastica di Pier Paolo Pasolini avvenne in città sempre diverse, da Parma a Belluno, fino a Cremona e Conegliano e viene segnata da una bocciatura in italiano, in quinta elementare.PIER PAOLO PASOLINI PENSIERO
Le estati passate a Casarsa però erano quelle più amate da Pier Paolo Pasolini e questo paese gli sarà fonte di ispirazione letteraria e di sofferenza emotiva. Dopo il ginnasio a Reggio Emilia, si iscrive al liceo classico Galvani di Bologna, in questo periodo in cui il Fascismo è nel pieno del potere, la posizione politica di Pier Paolo Pasolini non è “visibile”, ma è presente in lui e nei suoi amici una sottile condanna. Nel 1939, a soli diciassette anni s’iscrive alla Facoltà di lettere dell’Università di Bologna, qui fonda una rivista dal titolo “Eredi”, arriva poi “il Setaccio” che diviene la rivista della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) Bolognese. Arte, letteratura, musica, poesia, teatro, cinema, anche politica, questi erano gli argomenti che venivano messi a “setaccio”. La rivista cessa la pubblicazione dopo solo sei numeri ma questa esperienza per Pasolini serve a fargli sviluppare un atteggiamento culturale antifascista. Casarsa ed il Friuli, che lo aveva colpito sin dall’inizio per i suoi campi, per il Tagliamento e soprattutto per la sua lingua quando con la bicicletta girava in lungo e in largo, è la base della sua prima opera pubblicata nel 1942 intitolata Poesie a Casarsa.
Pier Paolo Pasolini: biografia e pensiero
PASOLINI POESIE
Il volumetto di poesie porta la dedica: “A mio padre”, il quale era partito per l’Africa Orientale l’anno prima. Viene subito notato da Gianfranco Contini, insegnante di filologia romanza a Friburgo e gli comunica che le poesie gli sono piaciute e che ne avrebbe fatto una recensione. Contini usò per primo una parola che segnerà la vita umana e letteraria di Pasolini: “Scandalo”. Lo “scandalo” è la volontà di mettere per iscritto una lingua che fino a quel momento è solo orale, e che per il regime fascista viene considerata come una “lingua barbara” come del resto tutti i dialetti, l’altro “scandalo” è un sottile filo omoerotico che lega le composizioni. Nel 1943 viene chiamato alle armi, doveva presentarsi a Pisa. L’8 settembre i tedeschi, avvenuto l’armistizio, bloccano il reparto di Pier Paolo Pasolini, le reclute vengono avviate a un treno per la deportazione in Germania. Presso un canale tra Pisa e Livorno, Pasolini si getta in un fosso, su consiglio di un suo vicino di posto.
PASOLINI RAGAZZI DI VITA
Lacero e stravolto arriva a Casarsa, perdendo però il materiale raccolto per la tesi. Qui, nel mezzo dei bombardamenti, Pier Paolo apre una scuola, a casa sua, per pochissimi alunni, chiede aiuto anche ha i suoi amici di Bologna perché servivano insegnanti. I ragazzi versano una piccola tassa, sopravvengono complicazioni burocratiche che portano alla chiusura della
scuola, ma si era formato un piccolo gruppo di amici che avrebbe dato vita a “Stroligut di cà da l’aga” ed alla futura Academiuta di lenga friulana.