Gabriele d'Annunzio e Prima guerra mondiale: tesina

Tesina di maturità svolta sul poeta italiano Gabriele d'Annunzio e sulla Prima guerra mondiale (12 pagine formato pdf)

Appunto di chiararosi92

GABRIELE D'ANNUNZIO E PRIMA GUERRA MONDIALE: TESINA

Tesina su D'Annunzio e la Grande Guerra - Italiano.

Contesto storico. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Gabriele D’Annunzio svolse un ruolo significativo di mediazione e divulgazione della cultura europea in Italia, segnata da un certo ritardo rispetto alle innovazioni della letteratura internazionale. In questo periodo, tra la borghesia, vi era un sentimento di malcontento, la consapevolezza di una crisi.
Le origini di questa crisi furono molteplici. Dal punto di vista sociale, l’ascesa dei ceti popolari, la loro capacità di organizzazione e la volontà di lotta erano sempre più evidenti; questo creò nella borghesia il timore di un conflitto violento. Dal punto di vista culturale, gli uomini stavano perdendo il sistema di certezze su cui avevano contato fino allora e mettevano in discussione la loro capacità di conoscere il mondo attraverso quei procedimenti scientifici che nell’ambito della cultura positivistica erano considerati affidabili.

TESINA PRIMA GUERRA MONDIALE D'ANNUNZIO

Alla base dei timori dei ceti più elevati vi era un bisogno di distinzione, di eccezionalità, che venne teorizzata in quegli anni dal filosofo tedesco Nietzsche. Secondo lo studioso l’impalcatura di credenze e valori che aveva sorretto la vita dell’uomo per millenni, bloccando il pieno sviluppo dell’individuo, era crollata, rivelando che non esiste una morale se non come uno strumento di negazione. Con questa premessa si radica l’annuncio del futuro sorgere di una stirpe di uomini, capaci di liberare le proprie potenzialità, di essere protagonisti della propria vita e di innalzarsi sopra il “gregge” dei mediocri: sono queste le caratteristiche del superuomo, colui che si distacca dalle vecchie generazioni grazie alla scoperta e messa in atto delle infinite potenzialità umane mortificate dalla nostra cultura. Nietzsche mosse una severa critica alla concezione razionalistica della scienza, prima considerata certa e assoluta, per i pensatori di quegli anni, però, la scienza riesce a cogliere solamente la superficie dei fenomeni, stabilendo dei rapporti tra causa ed effetto, mentre la natura e il mondo materiale restano frantumati in una serie di cose e fatti il cui senso rimane sfuggente. (citazione Montale-la conoscenza è nascosta da un velo).

Gabriele d'Annunzio: riassunto

GABRIELE D'ANNUNZIO: BIOGRAFIA

Biografia di Gabriele D’Annunzio. Gabriele D’Annunzio nacque nel 1863 a Pescara da genitori borghesi benestanti. A undici anni venne mandato a compiere gli studi ginnasiali e liceali a Prato. A soli sedici anni pubblicò la sua prima raccolta in versi, e con atteggiamenti di riverenza, ma anche con la conoscenza delle proprie doti, scrisse a Carducci per ottenere da lui incoraggiamento per la sua carriera letteraria.
Nel 1881 si trasferì a Roma ma non ottenne la laurea alla facoltà di Lettere ma viene subito assorbito dalla vita mondana della capitale. Iniziò la carriera di giornalista e nel 1882
pubblicò le prime opere poetiche, diventando subito famoso nell’ambiente e suscitando polemiche sull’immoralità di alcune sue poesie.
Nel 1896 iniziò una relazione con l’attrice Eleonora Duse, una storia seguita con grande interesse del pubblico mondano. Questo rapporto fu molto produttivo in campo letterario: in quegli anni D’Annunzio si dedicò alla scrittura di opere teatrali riscuotendo successi e insuccessi clamorosi. I due amanti risiedevano in una villa nei pressi di Firenze, dove il poeta comincia la raccolta di pezzi d’arredo stravaganti, sculture e tappeti.

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