Italo Svevo: tesina
Italo Svevo: tesina d'italiano (3 pagine formato docx)
ITALO SVEVO: TESINA
Italiano.
Italo Svevo. La biografiaItalo Svevo nacque a Trieste nel 1861 da genitori ebrei. Il padre era un tedesco della Renania, la madre, italiana del Friuli. Il suo vero nome era Ettore Schmitz, ma volle chiamarsi Italo Svevo per indicare la pacifica convivenza in lui della cultura italiana e tedesca. Compiuti gli studi, fu dapprima impiegato di banca, poi, dopo il matrimonio con Livia Veneziani, appartenente a una ricca famiglia proprietaria di una prospera azienda di vernici di rinomanza mondiale, entrò come socio nell’azienda del suocero,rivelando buone capacità imprenditoriali. Morì a Motta di Livenza nel 1928, in seguito a un incidente automobilistico.
Solo negli ultimi anni della vita fu scoperto e rivelato all’estero da James Joyce, che lo aveva conosciuto a Trieste quando vi insegnava inglese, mentre in Italia venne fatto conoscere da Eugenio Montale.
La fama di Svevo è cresciuta enormemente soltanto dopo la Seconda Guerra mondiale, quando, approfonditasi la conoscenza della letteratura del primo Novecento, la sua opera è apparsa veramente nuova.L’importanza di Svevo è dovuta, oltre che alla sua sensibilità umana di scrittore, all’ambiente in cui si formò, Trieste, che ai suoi tempi era un vero e proprio crocevia della cultura mitteleuropea, germanica e slava. Come Pirandello egli diede alla letteratura italiana del primo Novecento un contenuto e una dimensione europea.
TESINA MATURITA' ITALO SVEVO E LA COSCIENZA DI ZENO
I tre grandi romanzi
Le opere di Svevo sono sostanzialmente costituite da tre romanzi. I primi due, Una vita (1892) e Senilità (1898), furono quasi del tutto ignorati dal pubblico. Dopo venticinque anni di silenzio, nel 1923 Svevo pubblicò, il terzo romanzo, La Coscienza di Zeno, che gli procurò un’improvvisa notorietà, ripagandolo delle incomprensioni precedenti. I tre romanzi sono idealmente affini, perché hanno una tematica comune, che consiste nell’analisi ossessiva e spregiudicata del subcosciente dei rispettivi protagonisti: Alfonso Nitti, Emilio Brentani, Zeno Cosini, in cui ciascuno di essi è la controfigura romanzesca dell’autore, a conferma dello sfondo autobiografico dell’opera sveviana.
Per condurre in profondità questa analisi Svevo si servì della psicanalisi di Sigmund freaud già diffusa nell’ambiente medico e intellettuale triestino, soprattutto ebraico. Freud insegnava che molte nostre azioni, solo apparentemente nascono da libere scelte; in realtà sono condizionate da complessi psichici formatasi nel passato, specialmente durante l’infanzia, o anche ricevuti in eredità, comunque preesistenti alla piena coscienza di noi stessi.
Svevo fu tra i primi scrittori a introdurre la psicanalisi come strumento di conoscenza scientifica della nostra più profonda realtà interiore.
Italo Svevo: tesina sul pensiero e poetica
ITALO SVEVO: UNA VITA
Una vita
Il primo romanzo, Una vita (1892), narra la biografia di un inetto:
“ Alfonso Nitti, un modesto impiegato di banca venuto a Trieste dalla provincia, non riesce ad adattarsi né alla vita di città, né alla routine della vita d’ufficio, né all’amore di Annetta Maller, figlia del suo ricco direttore. Preso dallo sconforto per la sua inettitudine a vivere, si uccide col gas.”