Italo Svevo: tesina maturità
Tesina su Italo Svevo: vita e opere, quali "Una vita", "Senilità" e "La coscienza di Zeno" (3 pagine formato doc)
ITALO SVEVO: TESINA MATURITA'
Introduzione. Ho deciso di parlare di Italo Svevo in quanto, avendo letto il suo romanzo più famoso, “La Coscienza di Zeno” ho espresso un giudizio positivo sulla sua opera.Svevo è un autore interessante dato che non è uno scrittore che ha effettuato studi classici bensì tecnici quindi è possibile definirlo dilettante.
L’argomento trattato da Svevo nei suoi romanzi è l’inettitudine dei protagonisti, e nel terzo romanzo entra nel campo della psico-analisi. Si ricordi che Svevo ha avuto modo di conoscere il primo psicanalista della storia, Freud anche se lo scrittore ha giudicato la psico-analisi interessante a livello conoscitivo, ma inutile per i pazienti.
Freud ha cercato di capire come tutto ciò che avviene a livello inconscio in un individuo possa influenzare le scelte che esercita a livello conscio.
ITALO SVEVO: TESINA MATURITA' COLLEGAMENTI
Quindi è interessante sapere come una qualsiasi sensazione nasce e si sviluppa all’interno della mente di un individuo , probabilmente senza che questo se ne renda conto.
Oppure come la visione di un immagine o l’avvertimento di un odore possa riportare alla luce vecchi ricordi o provocare determinate reazioni ad un soggetto.La psicologia è un tema che personalmente mi ha sempre affascinato, per esempio in passato mi sono documentato su la relazione che c’è tra bugie e linguaggio del corpo.
In più ricordo che l’argomento di partenza della tesi sono le crisi economiche, è si può dire che anche Svevo abbia avuto un momento di dissesto finanziario, ovvero quando il padre, per colpa di un investimento sbagliato, perse tutti i suoi risparmi e Svevo fu costretto a trovare lavoro in banca per compensare le perdite.
TESINA ITALO SVEVO COLLEGAMENTI
Vita. Se volessimo descrivere con tre aggettivi Italo Svevo questi non possono che essere: autore a lungo sconosciuto, dilettante e triestino.
Nasce nel 1861 con il nome di Aron Hector Schmitz a Trieste, infatti Italo Svevo non è il suo vero nome, bensì uno pseudonimo che si è dato per enfatizzare il suo carattere multiculturale infatti è influenzato da più culture, cosa che ci fa definire Svevo un autore mitteleuropeo. Inizia gli studi in Germania e nel 1878 tornerà nel suo paese d’origine per terminarli. Ricordiamo che Svevo ha effettuato studi di tipo economico ed è proprio questo che ci fa capire quanto sia un autore dilettante che a differenza di altri scrittori non ha avuto una formazione classica.
Più tardi la situazione economica della famiglia si aggrava per colpa di un investimento sbagliato da parte del padre, questo obbliga Svevo a trovare lavoro presso la banca Union di Vienna. Un lavoro mai amato, conseguenza solo del declassamento economico da lui subito.
Nel 1892 pubblica il suo primo romanzo, ovvero “Una vita”.
Tra le donne di Svevo ricordiamo la più importante, Livia Veneziani, cugina nonché moglie dello scrittore.
Il matrimonio garantirà a Svevo una maggiore sicurezza economica, in più smetterà di considerarsi inetto (come i protagonisti dei suoi romanzi) ormai che aveva assunto la figura di padre di famiglia.
Italo Svevo: riassunto
TESINA MATURITA' ITALO SVEVO E LA COSCIENZA DI ZENO
Nel 1898 pubblica “Senilità”. Nonostante questo lui si considererà ancora “malato” pur tacendo su questo per 25 anni. Grazie al cognato conoscerà Freud che lo aveva in cura, lo psicanalista tedesco che influenzerà in modo notevole la sua produzione e il suo modo di pensare
Nella vita di Svevo ci fu anche una pausa dalla letteratura, le sue opere inizialmente sono state ignorate dal pubblico e dalla critica, questo finche lo scrittore inglese James Joyce nonché suo insegnante di inglese che lo incoraggerà a riprendere l’attività letteraria.
Nel 1923 pubblica “La coscienza di Zeno” anche questo terzo romanzo fu ignorato finche Joyce non lo propose ad altri due critici francesi: Larbaud e Crémieux che apprezzarono il testo.
In Italia invece il primo autore che ha riconosciuto il talento di Svevo fu Eugenio Montale.
I suoi romanzi
Tutti e tre i maggiori romanzi di Svevo sono accomunati dal fatto che i protagonisti sono degli inetti, dei malati tanto che Zeno attribuirà loro la definizione di fratelli carnali L'unica differenza è che solo Zeno Cosini, protagonista dell'ultimo romanzo, nonché il più famoso sa di essere malato e quindi sarà l'unico che cercherà di guarire con l'aiuto di uno psicanalista.