Gabriele d'Annunzio: vita e opere
Tesina su Gabriele d'Annunzio: vita e opere, Il trionfo della morte, Il fuoco, Le laudi e La pioggia nel pineto (9 pagine formato doc)
GABRIELE D'ANNUNZIO: VITA E OPERE
Gabriele d'Annunzio. Gabriele D’Annunzio nacque nel 1863 a Pescara da agiata famiglia borghese, studiò nel collegio di Cicognini di Prato.
A 16 anni esordì con un libretto di versi ,Primo Vere,che suscitò un buon successo ed ottenne consensi da parte di letterari di fama. Raggiunto la licenza liceale,si trasferì a Roma per frequentare l’università. In realtà abbandonò presto gli studi,preferendo vivere tra salotti mondani e redazioni di giornali. Acquistò subito notorietà,sia attraverso una copiosa produzione di opere da contenuto scandaloso,sia attraverso una vita altrettanto scandalosa,fatti di duelli,lusso e di continue avventure galanti. Tra i versi che ebbero più successo negli anni ottanta dell’800 furono: l’Intermezzo di rime,Isaotta Guttadauro e la Chimera,il tema principale di queste tre opere fu il tema della sensualità perversa. Queste opere poetiche sono il frutto della fase dell’estetismo dannunziano,che si esprime nella formula <> ,l’arte è il valore supremo. La vita si sottrae alle leggi del bene e del male e si sottopone solo alle legge del bello.
GABRIELE D'ANNUNZIO: BIOGRAFIA
Questo personaggio dell’esteta è una risposta ideologica ai processi sociali in atto nell’Italia postunitaria,i quali tendevano a declassare ed emarginare l’artista. Il giovane d’Annunzio vuole successo,fama e vuole condurre una vita di lusso. Il personaggio dell’esteta è una forma di risarcimento immaginario da una condizione reale di degradazione dell’artista. Però d’Annunzio non si accontenta di sognare,vuole rivedere quel personaggio anche nella realtà. Perciò si preoccupa di produrre libri di successi che vendono bene sul mercato.Ben presto si rende conto che la figura dell’esteta non ha la forza di opporsi realmente alla borghesia in ascesa,che si avvia sulla strada dell’industrialismo, del capitalismo monopolistico,dell’imperialismo aggressivo,colonnista e militarista. Il primo romanzo che ne è testimonianza della crisi dall’estetismo fu il Piacere. Al centro del romanzo si pone la figura di un esteta,Andrea Sperelli,il quale non è che un “doppio” di D’Annunzio stesso,in cui l’autore metteva in risalto la sua crisi e la sua insoddisfazione. Andrea è un giovane aristocratico,artista proveniente da una famiglia di artisti.