La Resistenza italiana nella Seconda guerra mondiale: tesina
La Resistenza italiana: tesina su Elsa Morante, Primo Levi e Beppe Fenoglio (8 pagine formato doc)
LA RESISTENZA ITALIANA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE: TESINA
La Resistenza nella Seconda guerra mondiale.
La resistenza europea è la lotta militare e politica condotta nel corso della Seconda guerra mondiale da organizzazioni clandestine e formazioni militari di volontari contro l’occupazione nazista in Europa e contro i regimi collaborazionisti; si diffuse in tutto il territorio europeo, a partire dal 1942, assumendo differenti e specifici caratteri. Nei paesi occupati dai tedeschi sin dal 1940, come la Danimarca, la Norvegia, l’Olanda, l’obiettivo era di proseguire la guerra perduta dagli eserciti regolari e di ritornare alla situazione precedente alla guerra. In altri paesi, come la Francia, la Iugoslavia, la Grecia ma soprattutto l’Italia, la Resistenza assunse un carattere di scontro politico, anche con risvolti rivoluzionari, pur nell’ambito di una comune strategia militare finalizzata al ripristino della libertà e alla riconquista della sovranità nazionale, e si sviluppò in collegamento con le operazioni di guerra condotte dagli eserciti alleati.LA RESISTENZA ITALIANA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Fu appunto questo il caso dell’Italia, che, dopo l’armistizio di Cassibile del 1943 con gli anglo-americani, restò divisa in due e vide la nascita di formazioni partigiane nella parte occupata dai tedeschi organizzata nel regime della Repubblica Sociale Italiana (Repubblica di Salò, fondata da Benito Mussolini nel 1943). Quindi questa resistenza in Italia fu costituita e portata avanti da altri rappresentanti dell’antifascismo, oltre che da semplici partigiani, che crearono il Comitato di Liberazione nazionale (CLN) che fu lo strumento politico della guerra partigiana, le cui prime azioni furono messe a segno nell’inverno 1943-1944 nel territorio alle spalle delle linee tedesche. Tutto ciò è quanto riguarda le caratteristiche della Resistenza dal punto di vista storico. Dal punto di vista letterale la Seconda guerra mondiale e la Resistenza lasciano dei segni indelebili nella società contemporanea. In Italia, come in tutti gli altri paesi europei, le persone dopo aver vissuto l’esperienza bellica in prima persona, ora tornano alle loro normali occupazioni, nella difficile situazione dl dopoguerra. In questi anni, quindi, anche la letteratura viene molto influenzata e gli scrittori che hanno vissuto personalmente la guerra sentono l’urgenza di documentare e di lasciare un segno, affinché nessuno dimentichi e affinché una simile follia come la guerra non si possa più ripetere.
Resistenza: tesina maturità
LA RESISTENZA PARTIGIANA
Inoltre dopo la fine della guerra tutti hanno la consapevolezza che si deve ricostruire il paese e anche in questo caso la letteratura svolge un ruolo molto importante. Nella letteratura della Resistenza possiamo trovare:
- diari e cronache, come: “lettere dal carcere” e “quaderni dal carcere” di Antonio Gramsci; “il diario di un partigiano” di Ada Godetti; “la guerra dei poveri” di Nuto Revelli;
- racconti, tra cui: gli scritti di Italo Calvino come “ultimo viene il corvo”; “i ventitrè giorni della città di Alba” di Beppe Fenoglio; “cinque storie ferraresi” di Giorgio Bassani;
- romanzi, come: “uomini e no” di Elio Vittorini; “il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino; “l’Agnese va a morire” di Renata Vigano; “primavera di bellezza”, “una questione privata”, “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio; “se questo è un uomo” e “la tregua” di Primo Levi; “la Storia” di Elsa Morante.