Decadentismo: tesina

L'origine e la diffusione del Decadentismo: tesina (3 pagine formato doc)

Appunto di papamirko90

DECADENTISMO: TESINA

Nella seconda metà dell'800 in Francia venne usato un nuovo termine "Decadent" che deriva dalla parola Decadentismo utilizzato con significato dispregiativo contro i poeti maledetti che con la novità della loro arte e della loro vita irregolare e disordinata apparivano alla gente comune dei "Decadenti", cioè corrotti e dissoluti.

Essi non si offesero per questo appellativo, anzi lo usarono come un atto di accusa contro la società che odia e maledice il poeta, perchè non sa comprenderlo, mentre è proprio il poeta che con la sua creatività fa progredire lo spirito umano. Oggi il termine Decadentismo non ha più significato negativo e dispregiativo in quanto serve  ad indicare la civiltà sorta dalla crisi del Positivismo.
Esso qualifica una corrente letteraria del tardo 800 in Francia, Germania e Inghilterra, mentre in Italia indica la letteratura e la civiltà del 900 che è caratterizzata da uno stato d'animo d'angoscio esistenziale. Il decadentismo sorge come reazione alla crisi del Positivismo e del pensiero scientifico.

TESINA SUL DECADENTISMO 3° MEDIA

Verso la fine dell'800 filosofi, matematici e scienziati misero in evidenza i limiti del positivismo e della scienza, alla quale si riconosceva solo il carattere pratico di spiegare i fenomeni naturali, negando ogni carattere assoluto e definitivo alle sue conoscenze. La sfiducia della ragione, prima tanto esaltata dal Positivismo, determinò nel campo morale la crisi dei valori tradizionali (libertà, patria e amore) generando insicurezza e un senso di angoscia esistenziale, che fino ad allora era stato confortato dalla fede in Dio ma, perduta ormai anche la fede in Dio, nel mezzo delle negazioni positivistiche, la nuova angoscia fu senza conforto, per cui l'uomo iniziò a maledire la propria esistenza; esistenza senza significato, dominata dalla noia e dalla solitudine dell'uomo stesso. Per quelle anime piu fragili, incapaci di dominare i propri sentimenti, la via d'uscita da questa angoscia fu la fuga dalla realtà con disordini morali, le sregolatezze decenti, droga; tuttavia, questi presero coscienza del proprio fallimento e ritornarono ad avere fede.

Tesina su Decadentismo e Pascoli

TESINA DECADENTISMO E PASCOLI

Ma per gli spiriti più forti, la via d'uscita fu l'accettazione della realtà e lottare per un mondo migliore, basato sul rispetto dei diritti civili e morali. Gli scrittori Decadenti affermano che la realtà non è conoscibile attraverso le teorie scientifiche, quindi l’unico mezzo per attingere alla realtà nuda e schietta è il totale abbandono all’irrazionalità e al misticismo che coinvolgono direttamente l’uomo. Il Decadentismo vede nel poeta il veggente cioè esploratore del mistero dell’ingoscio e dell’assoluto, il poeta veggente invece di fare della poesia un dialogo, come era stato nel passato, la riduce ad un monologo, e ad una rassegna delle sue sensazioni individuali. La tecnica della poesia è pura non contaminata da intenti etici e politici, ma celebrativa solo di se stessa;
il linguaggio non è di ordine logico né descrittivo, ma allusivo, ricco di metafore, analogie, simboli. Esso rifiuta la metrica chiusa, le strofe  e i versi tradizionali e preferisce le strofe e i versi libero e le forme aperte. In Italia i maggiori esponenti furono Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio ed Antonio Fogazzaro.