Ungaretti: tesina

Giuseppe Ungaretti: tesina di letteratura italiana (19 pagine formato doc)

Appunto di vale301188

UNGARETTI: TESINA

Thomas Merton ha scritto:  “Io penso che Ungaretti sia sconvolgente, la sua intensità ti annienta.” Ungaretti inserisce, per la prima volta in modo coerente e integrale, la poesia italiana entro le prospettive del simbolismo europeo; trovando un punto di incontro tra avanguardia e tradizione fino ad apparire il poeta moderno e novecentesco per eccellenza.

Anche le origini di Ungaretti sono decentrate rispetto all’ orizzonte della cultura nazionale egli non ha dietro di sé un omogeneo retroterra cittadino (come era la Trieste di Saba), ma si forma in un crogiuolo di razze e di culture diverse, di esperienze internazionali dominate dalla letteratura e dall’arte francese dell’ inizio del secolo.
Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888, apparteneva ad una famiglia emigrata di Lucca: il padre lavorava come operaio al canale di Suez.

TESINA GIUSEPPE UNGARETTI PRIMA GUERRA MONDIALE

Nella vivacissima città egiziana si rivela essenziale l’incontro con Enrico Pea, che con altri rivoluzionari, anticonformisti, ribelli, anarchici, diede vita alle leggendarie riunioni della “baraccha rossa” una casa di legno a due piani,ricoperta di lamiera e dipinta di rosso,luogo di ritrovo per sovversivi e fuoriusciti, ove potè dare sfogo al suo temperamento anarchico, alla sua passione sociale, all’istintiva passione per le ingiustizie. Nessuna meraviglia che, al momento di lasciare l’Africa, Ungaretti trovi più congeniale e più coerente con la propria storia proseguire, dopo una sosta fiorentina brevissima, per Parigi. Conosce Apollinaire, Picasso; e queste nuove esperienze le confronta, le fonde con le suggestioni e le convinzioni ricavate dalle sue letture: Leopardi, Baudelaire, Mallarmè, Nietzsche. In occasione di una mostra futurista prende contatto con i principali esponenti del gruppo fiorentino (Papini, Soffici, Palazzeschi), grazie ai quali pubblica nel 1915 le sue prime poesie su “Lacerba”. In Francia condivide, con gli amici, il senso di una crisi di fiducia nella società e l’angoscia di sentirsi impotente a risolvere i grandi problemi della civiltà declinante.

Tesina su Ungaretti e l'Ermetismo per la maturità

UNGARETTI E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Ma soprattutto gli si chiarisce la vocazione poetica, la quale fiorisce in lui con la convinzione che l’uomo, nella poesia, potrà riscattarsi e ritrovarsi. Ungaretti amerà la Francia provando quasi per essa il primo amore di patria: è la terra dell’arte, della poesia, degli amici, della speranza di civiltà. Nel 1914 si trasferisce a Milano, e si dichiara interventista tanto che all’entrata in guerra parte come soldato semplice nel 19° reggimento di fanteria ed è inviato a combattere sul Carso. Durante questa esperienza prendono la loro forma originale e inconfondibile le liriche pubblicate ad Udine alla fine del 1916, con il titolo “Il porto sepolto”. Nella primavera del 1918 il suo reggimento passa a combattere in Francia, e alla fine della guerra egli rimane a Parigi come corrispondente del giornale fascista “ Il Popolo d’Italia” e poi come adetto all’ ufficio stampa dell’ ambasciata italiana.