Addio alle armi: analisi dell'interrogatorio

Analisi del brano, commento e personaggi dell'interrogatorio, tratto dal libro Addio alle Armi di Ernest Hemingway (2 pagine formato doc)

Appunto di giobarca98

ADDIO ALLE ARMI: ANALISI

Addio alle armi di Hemingway.
Tema e sottotemi. Il tema principale del racconto è la Prima Guerra Mondiale, in particolare la ritirata dell’esercito sul fronte italiano (nella Rotta di Caporetto). Infatti l’autore racconta la sua “cattura” da parte della Polizia Militare, gli interrogatori di altri catturati, e la sua fuga dalla morte.
L’autore introduce il testo parlando della ritirata, e prosegue raccontando i vari interrogatori e le fucilazioni di altri militari in ritirata.
MESSAGGIO.
Lo scopo del testo è raccontare delle vicende reali, descriverle.
 

Addio alle armi: analisi e riassunto

ADDIO ALLE ARMI: FRASI

Il messaggio che può suscitarne è:"Anche se si sembra spacciati, bisogna provarci sino all’ultimo. Infatti in questo caso, l’autore rischiava per poco di morire, ma non si è fatto perdere d’animo, e ha tentato di scappare, così è riuscito a salvarsi la vita".

ADDIO ALLE ARMI: ANALISI PERSONAGGI

CONTESTO DELL’AUTORE. PRIMO LIVELLO - Ernest Hemingway ha scritto oltre 75 opere, sia in inglese, che in italiano.
Nasce il 21 luglio 1899 a Oak Park (sobborgo di Chicago). Secondogenito di Clarence Edmonds, medico naturista di famiglia benestante e di Grace Hall, ex aspirante cantante d'opera lirica, quando aveva appena un anno fu portato in una casa estiva nel Michigan, vicina ad un lago. Poté abituarsi quindi presto all'aria aperta e alla natura. Ancor piccolo amava sentir raccontare storie, soprattutto di animali e gli piaceva dare un nome diverso alle persone che lo circondavano. A quattro anni venne messo in una scuola dell'infanzia e, contemporaneamente, inserito in un circolo naturista diretto dal padre. Fu in questa circostanza che imparò a distinguere animali ed erbe. Inoltre il padre lo conduceva spesso con sé quando andava a visitare nella riserva indiana i suoi pazienti (molti ricordi di questo periodo rientreranno nei suoi racconti) e da qui si rafforzò nel ragazzo l'amore per la natura, per la caccia, la pesca e l'avventura.
Aveva solamente dieci anni quando gli fu regalato il suo primo fucile da caccia che imparò presto ad usare con grande maestria suscitando l'invidia dei compagni, tanto che un giorno, a causa di un bottino di quaglie che stava portando a casa, venne assalito da un gruppetto di ragazzi che lo picchiarono e fu probabilmente questo episodio che gli fece nascere il desiderio di imparare la boxe.

ADDIO ALLE ARMI: ANALISI DEL TESTO

Dopo aver frequentato senza grande entusiasmo la scuola elementare, venne iscritto alla "Municipal High School" ed ebbe la fortuna di incontrare due insegnanti che, avendo notato l'attitudine del ragazzo per la letteratura, lo incoraggiarono a scrivere. Nacquero così i primi racconti e i primi articoli di cronaca, pubblicati sui giornali scolastici Tabula e Trapeze. Nel 1917 ottenne il diploma, ma rifiutò sia di iscriversi all'università, come avrebbe desiderato suo padre, sia di dedicarsi al violoncello come voleva sua madre. Per affermare la sua indipendenza si recò a Kansas City, dove iniziò a lavorare come cronista del quotidiano locale, il "Kansas City Star", che si distingueva per il linguaggio moderno, rapido e oggettivo, sotto l'insegnamento del vice capocronista Peter Wellington, maestro di objective writing.
SECONDO LIVELLO. Le opere, e l’autore, si collocano nella letteratura americana moderna.

ADDIO ALLE ARMI: COMMENTO

COMMENTO. Giorni di cammino per la ritirata dell’esercito italiano a Caporetto, per poi superare un ponte ed essere sequestrati dalla Polizia Militare Italiana. E’ stata questa l’esperienza del protagonista di Addio alle Armi, un giovane americano che lottò per l’Italia sul fronte.