Eugenio Montale: poetica e pensiero

Tesina sulla vita e poetica di Eugenio Montale (2 pagine formato doc)

Appunto di cooperoned

EUGENIO MONTALE: POETICA E PENSIERO

Eugenio Montale.

Una nuova intensità derivante da una continua ricerca nelle cose e nelle parole di un legame con la  situazione umana,originato anche dalla forza di un linguaggio fortemente ancorato al presente;Eugenio Montale individua cosi il suo punto di equilibrio,uno spazio non rifiutato,ma vissuto con un sereno distacco lontano dal turbinoso mutare dei tempi e del significato esistenziale.
Genovese di nascita, la città natale gli diede i natali il 12 ottobre del 1896, Montale nutriva una forte passione per la letteratura e la poesia,approfondite in maniera irregolare e sulla spinta della sete di conoscenza lungo l arco di tutta la sua vita. Sergio Solmi, Bobi Bazlen e i triestini Italo Svevo e Umberto Saba, passando da Ezra Pound e la tanto amata letteratura inglese: furono questi gli autori che segnarono i primi approcci artistici di Montale fino al periodo fiorentino e alla nomina a direttore del Gabinetto Viesseux a Firenze, città che lo vide tra i suoi piu brillanti intellettuali negli anni dal1929 al 1938.
Il suo rifiuto di aderire al partito fascista lo costrinse ad abbandonare la prestigiosa carica e dedicarsi ad attività di traduzione, inframmezzata da collaborazioni con alcune riviste.

MONTALE: POETICA E PENSIERO

Durante la seconda guerra mondiale fu richiamato alle armi ma ben presto fu congedato e visse il periodo dell occupazione nazista a Firenze. Dopo la liberazione si iscrisse al partito d azione , ma la sua militanza politica durò poco a causa della delusione provata nell osservare come tutte le speranze in un cambiamento si riducevano allo scontro tra la sinistra e il clericalismo, a discapito di quanti auspicavano una svolta liberista di stampo europeo, che portasse alla nascita di un Italia aliena dai retaggi nazionalistico-provinciali e proiettata in un orizzonte di piu ampio respiro.
Montale indaga l'uomo e il suo isolamento nel mondo, osservati anche rispetto al fluire di natura e storia, come insegnavano i filosofi esistenziali e i poeti francesi Charles Baudelaire innanzitutto e inglesi ne americani Robert Browning, Thomas Stearns Eliot ed Ezra Pound. La grandezza del poeta genovese risiede in quella straordinaria abilità nel tentare di comprendere l occidente a lui contemporaneo e i cambiamenti che le arti e il sociale avevano subito dallo svilupparsi di una cultura massificata di carattere planetario. Egli aspira a essere una voce laica, razionale, italiana ed europea, pronta a sodare anche gli aspetti piu terrificanti del presente con la consapevolezza, di fronte ai sinistri presagi del futuro, dei suoi limiti e dell inarrestabile corsa degli eventi. Una straordinaria capacità di comprensione rese Montale un acuto lettore e critico dei libri piu disparati, esaminati razionalmente per andare a scovare al loro interno le tracce della condizione umana e della forza della conoscenza.

Poetica Montale: riassunto

LA POETICA DI MONTALE IN BREVE

L'arte, la parola, l'atto del comunicare erano per il poeta dotati di concretezza, perciò, radicati nell esistenza individuale e proiettati in un ambito storico e collettivo, divenendo cosi concreti e influenti. La sua poesia nasce dalla comprensione dei limiti ad essa connessi, dalla presa di coscienza dalla contemporaneità, vista come una minaccia nei confronti dell arte, in pericolo non a causa della povertà del linguaggio, ma travolta dalle tante e troppe parole che albergano nel mondo. L'unica risposta possibile è la poesia del confronto con la fine, degli aspetti umani e civili positivi e, soprattutto, degli oggetti: concreti rivelatori del senso intero delle cose, nel solco di Eliot e della nuova vitalità di simbolo e allegoria. Montale è allo stesso tempo influenzato dalla tradizione poetica italiana, rivista alla luce di un rapporto differente, diretto e vitale, dal qual trarre i necessari presupposti per comprendere la condizione moderna. Leggi la poesia dedicata alla moglie Ho sceso dandoti il braccio...