C’è un paio di scarpette rosse di Joyce Lussu
Appunto inviato da giovitrade94
Poesia C’è un paio di scarpette rosse di Joyce Lussu con commento e vita dell'autrice (4 pagine formato doc)
Joyce Lussu nacque come Gioconda Salvadori a Firenze, l’8 maggio 1912 e morì a Roma il 4 novembre del 1998, è stata una scrittrice, traduttrice e partigiana italiana, medaglia d'argento al valor militare.
Nacque da genitori marchigiani, entrambi con ascendenze inglesi. Il padre, Guglielmo Salvadori, fu costretto all’esilio in Svizzera nel 1924, e con lui la moglie e i tre figli.
Joyce vivrà così all’estero gli anni dell’adolescenza, maturando un’educazione non formale, ispirata agli interessi della famiglia per la cultura, l’impegno politico e la propensione alla curiosità, al dialogo, ai rapporti sociali.
Ad Heidelberg vede nascere i primi sintomi del nazismo. Si sposta, quindi, in Francia e in Portogallo, e si licenzia in Lettere alla Sorbona di Parigi e in Filologia a Lisbona. Tra il 1933 e il 1938 è in più zone dell’Africa; l’interesse per la natura e per lo sfruttamento colonialistico resteranno motivazioni legate alla sua scrittura e alla sua vita in genere.
Iniziò giovanissima a scrivere e pubblicò la prima raccolta poetica Liriche nel 1939. Nel 1938 conobbe Emilio Lussu, fondatore del movimento di resistenza in esilio «Giustizia e libertà».
All’attività di scrittrice, poetessa e saggista, unì quella di traduttrice del grande poeta turco Nazim Hikmet.
Nacque da genitori marchigiani, entrambi con ascendenze inglesi. Il padre, Guglielmo Salvadori, fu costretto all’esilio in Svizzera nel 1924, e con lui la moglie e i tre figli.
Joyce vivrà così all’estero gli anni dell’adolescenza, maturando un’educazione non formale, ispirata agli interessi della famiglia per la cultura, l’impegno politico e la propensione alla curiosità, al dialogo, ai rapporti sociali.
Ad Heidelberg vede nascere i primi sintomi del nazismo. Si sposta, quindi, in Francia e in Portogallo, e si licenzia in Lettere alla Sorbona di Parigi e in Filologia a Lisbona. Tra il 1933 e il 1938 è in più zone dell’Africa; l’interesse per la natura e per lo sfruttamento colonialistico resteranno motivazioni legate alla sua scrittura e alla sua vita in genere.
Iniziò giovanissima a scrivere e pubblicò la prima raccolta poetica Liriche nel 1939. Nel 1938 conobbe Emilio Lussu, fondatore del movimento di resistenza in esilio «Giustizia e libertà».
All’attività di scrittrice, poetessa e saggista, unì quella di traduttrice del grande poeta turco Nazim Hikmet.