Il problema del male in Agostino e nella filosofia in generale
Il problema del male è stato affrontato nel corso della storia in ambito religioso da Agostino, letterario da Dostoevskij e Dante, filosofico da Schopenhauer e Arendt e le reazioni al male nel Teatro dell'Assurdo. Tesina maturità sul problema del male (18 pagine formato doc)
TESINA MATURITA': PROBLEMA DEL MALE
INDICE
• INTRODUZIONE
• AGOSTINO:
o “Il furto delle pere”: il male senza scopo
o La prima risposta di Agostino al problema del male: il manicheismo
o Allontanamento dalla posizione manicheista e la nuova concezione di male come non essere
o Dal concetto di prescienza Agostino postula l’esistenza della libertà
o Grazia come elemento indispensabile per l’attuazione delle scelte morali degli uomini
• DOSTOEVSKIJ:
o Nella visione cristiana di Dostoevskij male e libertà costituiscono un problema unico
o La Leggenda del Grande Inquisitore: la libertà come peso insostenibile
o L’origine del male e la sua sconfitta: l’accettazione libera della chiamata d’amore di Dio
o La manifestazione del male nel mondo come trionfo dell’ateismo
• DANTE:
o Canto XVI del Purgatorio: un focus sulla condizione umana, libero arbitrio e origine del male
o “L’anima semplicetta che sa nulla esce di mano a Lui che la vagheggia..”
o Male morale, peccato e tentazione
o Libertà come elemento essenziale per comprendere l’amore
• SCHOPENHAUER:
o Il male come essere nella forma della volontà
o Le vie della liberazione dalla volontà e dal male
• HANNAH ARENDT:
o A partire dai regimi totalitari emerge il nuovo concetto di “male radicale”
o Risposte filosofiche a questo male “nuovo”: il pensiero di Hannah Arendt e La Banalità del male
- Adolf Eichmann
- Incapacità di pensare come origine del male e il suo carattere “normale”
- Come il pensiero critico può evitare il sopravvento del male
• THEATHE OF THE ABSURD AND SAMUEL BECKETT:
o The Theatre of the Absurd
o Samuel Beckett
- “Waiting for Godot”
- The meaningless of “Waiting for Godot”
Sant'Agostino: pensiero sul male e sul tempo
IL BENE E IL MALE NELLA FILOSOFIA
INTRODUZIONE: Il problema del male nella storia
Il problema del male nasce dalla necessità di spiegare l’esistenza del male laddove esiste una divinità che è infinitamente buona, onnipotente e onnisciente.
E’ infatti l’incontestabile ma provocatoria presenza del male e la necessità di doversi misurare con la morte a spingere l’uomo a cercare una ragione del proprio soffrire a indagarne le origini, se non i motivi.
La questione del male è solitamente posta in un contesto teologico, in particolare è materia di discussione della filosofia della religione, ma discussioni sul male e sui problemi ad esso associato, sorgono anche in altri ambiti filosofici, in discipline scientifiche e in letteratura.
Molte e varie sono state, nel corso della storia, le risposte elaborate nel tentativo di risolvere il problema del male, così come numerose e diverse sono state le versioni del problema del male e le concezioni di male stesso formulate.
Il male da Sant'Agostino ad oggi: tema svolto
IL PROBLEMA DEL MALE NEL CRISTIANESIMO
Tale questione ad ogni modo, ha sempre costituito la spina nel fianco di tutti i sistemi filosofici fino ad ora elaborati; il suo carattere ambiguo e scandaloso lo rende difficile da definire e interpretare razionalmente. La ragione, arma unica della filosofia, non può che tremare di fronte alla forza di qualcosa che non dovrebbe essere e che paradossalmente è radicato nel profondo dell'animo umano. E' proprio per questo motivo che i filosofi hanno elaborato i più ingegnosi stratagemmi con lo scopo unico di tappare quel buco nero e terribilmente profondo che inevitabilmente andava ad intaccare i loro ragionevolissimi sistemi elaborando definizione che in fondo non sono altro che umane reazioni al timore per qualcosa di inspiegabilmente concreto: il male ci riguarda tutti.
La banalità del male: tema
IL PROBLEMA DEL MALE AGOSTINO
Tra i tentativi di superamento della questione, vi sono per esempio argomenti di filosofi che hanno sostenuto che l’esistenza del male è logicamente incompatibile con un Dio dalle caratteristiche sopracitate, e il problema così inquadrato è stato storicamente una delle preoccupazioni principali della teodicea, la branca della teologia che studia il rapporto tra la giustizia di Dio e la presenza nel mondo del male; altri hanno invece sostenuto che il libero arbitrio non possa esistere senza la possibilità del male, che l’uomo non possa comprendere Dio, che la sofferenza sia necessaria per la crescita spirituale o che il male sia la conseguenza di un mondo decaduto.