Tesina sulla morte

Tesina interdisciplinare sul tema della morte per il liceo che tratta i seguenti argomenti: Seneca, Foscolo, Prima guerra mondiale, Owen, Munch, Heidegger e l'evoluzione stellare (8 pagine formato doc)

Appunto di silviadarienzo

TESINA SULLA MORTE

La  Morte
Il tema della morte è sempre stato presente nella riflessione esistenziale dell’uomo.
Uno dei più grandi scrittori latini, che scrisse opere filosofiche riguardanti la morte fu Lucio Anneo Seneca (4 a.C.

– 65 d.C.).
Seneca figlio di ricca famiglia, colto e ottimo parlatore, svolse a Roma la sua istruzione retorica e filosofica. Egli da giovane volle dedicare la sua vita alla contemplazione, seguendo i suoi maestri filosofi , ma per non recare dispiaceri al padre intraprese il cursum onorum.
Verso il 62 d.C., comunque, ormai anziano, Seneca abbandonò la vita politica per dedicarsi interamente alla vita contemplativa, come aveva sempre desiderato. Verso il 37 d.C. nei primi anni del principato di Claudio egli scrisse una ‘Consolatio ad Marciam’ . In essa Seneca si propose di consolare Marcia, donna dell’alta società romana sofferente per la morte del giovane figlio Metilio.

Dopo la morte: tesina di maturità


TESINA SULLA MORTE: INTRODUZIONE

In questa ‘consolatio’ Seneca cerca di dimostrare che la morte non è un male , svolgendo la tesi platonica della morte come transitus (passaggio) ad una vita migliore, e la tesi epicurea della morte come finis di tutto, annullamento totale della coscienza e della sensibilità. In un passo (19,5-20,3)  di quest’opera Seneca tesse un vero e proprio elogio della morte, affermando che essa libera gli uomini da ogni sofferenza.
Un elogio della morte è stato scritto anche da Cicerone nel 1° libro del ‘Tusculanae disputationes’, avente lo stesso intento, cioè di combattere la paura della morte che affligge la maggior parte degli uomini.
Alla fine del passo Seneca scrisse: ‘non est molestum servire ubi, si dominii pertaesum est, licet uno gradu ad libertatem transige,caram te, vita, benefico motis habeo !’.
<morte!>>.
Questa frase esprime bene la concezione della morte come rivendicazione di una libertà estranea: lo schiavo che ha passato un’intera vita a servirà il padrone, quando non sopporterà più tutto ciò potrà liberarsi. Questa liberazione avverrà attraverso l’estremo atto del suicidio.
Quindi da ciò si può capire che Seneca approva il suicidio.

Tesina di maturità sulla morte


TESINA SULLA MORTE, LICEO CLASSICO

La frase ‘la vita è cara grazie alla morte ’è un paradosso che tutta via esprime l’aspirazione ad una libertà che  l’attaccamento alla vita non può dare. Egli sostiene che la vita è cara ma soltanto grazie alla morte perché attraverso essa l’uomo riuscirà a liberarsi da ogni sofferenza.
La concezione della morte come liberazione è presente anche in Ugo Foscolo (1778-1827) . Il suo romanzo epistolare le ‘Ultime lettere di Jacopo Ortis’ è la storia di un giovane patriota che ha visto svanire tutti i propri sogni e spinto dalla disperazione amorosa e politica, vede nella morte, intesa in termini materialistici e nichilistici come distruzione totale e << nulla eterno>>, l’unica via d’uscita, l’unica possibilità di riscatto da una vita al tempo stesso insostenibile e immodificabile. Anche nel sonetto "Alla sera" è centrale il concetto del << nulla eterno >> : la sera in quanto immagine della morte , è cara al poeta : la morte ha un'efficacia liberatoria , perché rappresenta l'annullamento totale , che cancellano conflitti e sofferenze . Nel sonetto "In morte del fratello Giovanni", la visione della morte del Foscolo muta , è centrale nel sonetto il motivo della tomba , che si identifica con l'immagine del nucleo familiare e soprattutto della madre: sulla tomba il poeta spera di poter ricongiungere il legame affettivo col fratello e con la madre che parla con le ceneri del figlio morto.