Germania: tesina maturità

Tesina di maturità sulla Germania per Liceo Scientifico. Materie collegate sono: Latino, Filosofia, Italiano, Storia, Inglese e Storia dell'arte (6 pagine formato doc)

Appunto di thechemical92

GERMANIA: TESINA MATURITA'

Introduzione - Questo percorso ha come obiettivo quello di analizzare la Germania nel corso della storia degli inizi del XX secolo, in quanto proprio questo paese ha avuto un ruolo di preminente importanza sotto diversi aspetti.

Già a partire dal XIX secolo abbiamo visto come i filosofi della nazione (primo tra tutti Fichte) stavano spingendo il popolo e le classi più elevate a valorizzare le varie entità che caratterizzavano già da allora e sin dagli inizi l’ideale di purezza, fondamento di questa nazione. Non di secondaria importanza sono i riferimenti alla storia antica: ne è un esempio Tacito, con la sua opera “La Germania”, in cui descrive le popolazioni germaniche durante il I secolo d.C., periodo dell’Impero Romano.
Il XX secolo è stato il secolo della Germania sempre più desiderosa dell’egemonia economica e politica nel vecchio continente.

Germania: tesina terza media

TESINA GERMANIA NAZISTA

Si nota come il regime che andava instaurandosi nei primi decenni del secolo aveva come obiettivo la divulgazione di se stesso con immagini positive, quindi si direzionarono verso ogni forma d’arte: furono messi in rassegna scrittori, storici ma soprattutto i rappresentanti delle arti figurative. Ma se da una parte c’era questo elogio all’espressione, all’arte, dall’altra c’era un rifiuto totale dal regime per tutte quelle forme d’arte che andavano contro la tendenza nazional-socialista. Il movimento fascista quindi colpisce anche l’Italia, anche se vedremo che non sarà sempre ben accetto.

Germania: tesina maturità

TACITO: GERMANIA

Latino – Tacito e la “Germania
Tacito è stato uno dei più importanti storiografi del periodo imperiale. Di lui non abbiamo una precisa identificazione: non si sa se il suo prenome sia Gaius o Publius e si deduce sia nato presso la Gallia Narbonense. Proveniente da una famiglia benestante, riceve un’eccellente istruzione oratoria. Nel 78 sposa la figlia di Agricola, che aveva appena terminato il consolato. Conseguenza del matrimonio e delle sue spiccate doti personali è proprio il suo eccellente cursus honorum: diviene senatore, tribuno, questore e tribuno della plebe. Tra il 99 e il 100 torna a dedicarsi all’attività forense; nel 111 è proconsole d’Asia e muore intorno al 120.
Tra le sue opere, catalogabili in diverse tipologie, troviamo il trattato etnografico sulla “Germania”. E’ considerata da molti critici una digressione delle Historiae. I modelli di cui tiene conto sono Sallustio e Cesare. L’opera è divisa in due parti: la prima, in cui sono descritti i territori e le popolazioni, la vita pubblica e privata dei popoli della Germania transreneana; la seconda, in cui descrive i popoli del nord e dell’ovest. L’obiettivo dell’opera è contrapporre il sistema incorrotto dei Germani con quello corrotto dei Romani. Inoltre sembra che funga da monito per il popolo romano, in quanto i Germani sono una pericolosa minaccia per l’impero. Non è certo se le cose descritte nell’opera sono state viste direttamente da lui o sono state attinte da altre fonti. Una cosa è certa: quest’opera ha dato vita a dei principi considerati fondamentali per la nascita del movimento pangermanista del XX secolo.