Marinetti e Futurismo: tesina terza media
Marinetti e Futurismo: tesina che descrive il movimento futurista, i suoi temi e le sue forme, la biografia di Filippo Tommaso Marinetti e descrizione di "Parole in libertà" (2 pagine formato doc)
MARINETTI E FUTURISMO: TESINA TERZA MEDIA
Tesina di terza media sul Futurismo. All’interno della civiltà decadente si sviluppa in Italia il futurismo, manifestazione palese della crisi tra l’800 e il 900.
Esso riconsidera il ruolo della poesia e la figura dell’intellettuale e del poeta nella società.
Il futurismo vede nella poesia lo strumento per esaltare con ottimismo l’era industriale, la bellezza della tecnica e della tecnologia, del movimento, della macchina e della corsa.
Il futurismo è il rifiuto del presente e della società borghese, si esalta la macchina, la tecnica, la grande industria, la velocità e l’aggressività.
Futurismo: tesina di terza media
FUTURISMO TESINA TERZA MEDIA
I futuristi vogliono abolire la poesia nostalgica, il sentimento romantico e l’ossessione per il passato; inneggiano alle innovazioni, sono prepotenti, dinamici, chiassosi, esaltano il caos e le grandi città, sono sempre protesi verso un domani esaltante. I futuristi vogliono distruggere musei, biblioteche, accademie..
Essi non risolvono il rapporto dell’artista con il mondo attraverso la fuga dal reale ma incentrandola sull’aggressività e sull’industrializzazione. Il manifesto principale che pose le basi per lo sviluppo del futurismo fu quello pubblicato su “Le Figaro” nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti, in cui si celebra il movimento, l’azione, il gusto violento, la guerra e la virilità, disprezzando la donna e il femminismo.
Futurismo e Marinetti: riassunto dettagliato
TESINA TERZA MEDIA FUTURISMO COLLEGAMENTI
Il futurismo di sviluppa dal 1900 al 1945. Si può dividere in 3 periodi:
1. 1909-1912: futurismo in fase di sviluppo dove si sente una certa influenza del decadentismo simbolista. Questo nuovo movimento di espande tramite la pittura, la scultura, la musica, il teatro, l’architettura, le riviste, i manifesti. Il suo criterio principale è l’ interasticità.
2. 1912-1915: i futuristi devono schierarsi politicamente, ci sono due fratture: gli interventisti, la maggioranza, guidati da Marinetti; e gli interventisti moderati, che non appoggiano la modernità futurista di Marinetti. Sono guidati da Papini e Palazzeschi, si distaccano dai milanesi.
3. Il futurismo entra in politica, aderisce in maggioranza al fascismo fondando associazioni come “Roma futurista”. I futuristi vedevano il fascismo come un modo per realizzare le loro idee violente.