Tesina sulla Scapigliatura: esponenti e caratteri generali

Tesina sul movimento letterario della Scapigliatura milanese con analisi dei suoi esponenti principali e caratteri generali (6 pagine formato doc)

Appunto di daniad

SCAPIGLIATURA: ESPONENTI E CARATTERI GENERALI

La Scapigliatura: nascita e contesto storico e socio-politico.

La complessa e tumultuosa esperienza letteraria della scapigliatura si sviluppò a Milano in seguito alla seconda guerra di indipendenza, e proprio a Milano, nel giro di pochi lustri, esaurì la gran parte delle proprie possibilità.
Il processo di unificazione nazionale si stava concludendo e lo stato italiano stava divenendo realtà; tuttavia questa nuova realtà non soddisfava appieno i sogni e le speranze concepiti durante la lotta, e le stesse vie con le quali l’unità era stata perseguita erano diverse da quelle auspicate.
Lo slancio ideale non era bastato ad unire realmente l’Italia, la vittoria del 1859 appariva come una vittoria della diplomazia piemontese e il fallimento della rivoluzione del 1848 aveva provocato un’ondata di malcontento, delusione e sfiducia destinati a non esaurirsi in breve tempo.

LA SCAPIGLIATURA: CARATTERI GENERALI

Nell’Italia del nord gli ideali risorgimentali si andarono offuscando ancora prima del completamento dell’unità e il regime si dimostrò incapace di completare quel rinnovamento politico e sociale atteso dopo le “cinque giornate di Milano”.
In questo clima nasce la Scapigliatura, che esprime quindi non esaltazione della vittoria, ma cupo sconforto e volontà di evadere da una realtà meschina ed opprimente.
Interessi patriottici, per la vicenda risorgimentale e per il nuovo stato italiano, sono riscontrabili nei precursori, più che veri e propri esponenti, della scapigliatura, Rovani, Arrighi e Ghislanzoni, ma spariranno nei loro successori, come Tarchetti e Praga.
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
La Scapigliatura rappresenta quindi una prima reazione contro la letteratura risorgimentale e romantica, che aveva contribuito ad alimentare illusioni ormai cadute, e che presentava ad esempio intenti educativi, aspirazione politica e impegno civile.

Venne accusata di essere troppo sganciata dalla realtà quotidiana di una società con gravi problemi legati allo sviluppo industriale ed alla decadenza dei grandi ideali.
Gli Scapigliati si schierarono contro la prosa del tempo, e quindi il romanzo realista del tempo attestato sul modello manzoniano, il cui sereno e superiore equilibrio era in netto contrasto con il crollo di ideali avvenuto nel loro animo, ma lo fecero in modo tutt’altro che uniforme e coerente. L’avversione degli scapigliati al romanzo storico implicò anche la condanna del realismo flaubertiano, e del naturalismo, limitandosi a condividerne il crescente interesse per gli aspetti più miseri della condizione umana.

La Scapigliatura: caratteri generali

SCAPIGLIATURA: SIGNIFICATO

Questo ribellismo esasperato porta però ad una mancanza di organicità, a motivi contrastanti.
Nel campo della prosa si sentono attratti dal gusto per il fantastico e il macabro di Poe ad esempio, ma anche dall’analisi psicologica e da tutte le forme transitorie da romanticismo a decadentismo.
Gli scapigliati non seppero quindi riconoscersi in un unico indirizzo letterario e mancò tra loro una personalità di spicco, a parte, per un certo periodo, Tarchetti, e questo si andò a ripercuotere sulla loro opera.
Nonostante la mancanza di unitarietà ideale e stilistica del movimento, la Scapigliatura Milanese fu promotrice di una totale protesta politico-sociale che rifiutava la morale, la religione, il patetismo romantico e gli ideali di fiducia nei confronti del progresso e della scienza.

La Scapigliatura: riassunto e significato