La coscienza di Zeno
Breve relazione sull'opera di Svevo per istituti tecnici ma utile anche come ripasso per scuole come gli istituti classici (7 pagine formato doc)
Analisi
del momento storico
Il romanzo "La coscienza di Zeno" appartiene alla serie di opere del primo novecento, in quanto la sua stesura cominciò nel 1919 e la sua pubblicazione avvenne nel 1923. La realtà culturale dell'epoca fu particolarmente influenzata dai fatti storici, i quali in vent'anni sconvolsero gli equilibri dell'intero pianeta. In primo luogo, i conflitti imperialistici avevano creato una serie di tensioni tra i vari stati i quali, per poter fronteggiare in modo più efficace una guerra che ormai era alle porte, si coalizzarono in alleanze militari. La preparazione al primo conflitto fu molto veloce e portò uno straordinario progresso della tecnica, capace di inasprire e modificare lo scontro al di fuori di quelle che erano le previsioni. Alla fine della guerra tutti gli stati risultarono collassati economicamente ad eccezione dell'America, la quale era entrata più tardi nel conflitto, e non aveva visto battaglie sul proprio territorio. Questa superiorità economica portò l'Europa a perdere quello che era il primato mondiale a discapito del nuovo continente, grazie al fatto che molti paesi europei, per pagare i danni di guerra e riavviare l'economia, diventarono debitori nei confronti degli USA.
Il romanzo "La coscienza di Zeno" appartiene alla serie di opere del primo novecento, in quanto la sua stesura cominciò nel 1919 e la sua pubblicazione avvenne nel 1923. La realtà culturale dell'epoca fu particolarmente influenzata dai fatti storici, i quali in vent'anni sconvolsero gli equilibri dell'intero pianeta. In primo luogo, i conflitti imperialistici avevano creato una serie di tensioni tra i vari stati i quali, per poter fronteggiare in modo più efficace una guerra che ormai era alle porte, si coalizzarono in alleanze militari. La preparazione al primo conflitto fu molto veloce e portò uno straordinario progresso della tecnica, capace di inasprire e modificare lo scontro al di fuori di quelle che erano le previsioni. Alla fine della guerra tutti gli stati risultarono collassati economicamente ad eccezione dell'America, la quale era entrata più tardi nel conflitto, e non aveva visto battaglie sul proprio territorio. Questa superiorità economica portò l'Europa a perdere quello che era il primato mondiale a discapito del nuovo continente, grazie al fatto che molti paesi europei, per pagare i danni di guerra e riavviare l'economia, diventarono debitori nei confronti degli USA.