Capitolo 9 Promessi sposi: analisi
Analisi completa di tutte le sequenze e i comportamenti dei vari personaggi del capitolo 9 de I promessi sposi di Alessandro Manzoni (8 pagine formato doc)
CAPITOLO 9 PROMESSI SPOSI: ANALISI
Analisi del IX Capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
1) L’anonimo protesta espressamente, secondo Manzoni, di non voler svelare il nome di Monza, poiché, come all’introduzione del romanzo, decide che per degni rispetti di tacere i nomi di persone e di luoghi.
2) Ancor prima che entri in scena , si hanno molte notizie di Gertrude, grazie alla descrizione del padre guardiano e del barrocciaio, i quali forniscono una prima immagine sfumata della signora, ovvero la monaca di Monza, poiché viene definita “una monaca, ma non una monaca come le altre.” Inoltre dalla premessa sulla reticenza dell’Anonimo si percepisce come la figura della signora sia misteriosa, avversa e allo stesso tempo amica, che abbia quindi, caratteri molto contrastanti, dovuti alla sua infanzia, essendo proveniente dalla costola d’Adamo, ovvero da una nobiltà antichissima.
DIVISIONE IN SEQUENZE: CAPITOLO 9 PROMESSI SPOSI
Il discorso del barrocciaio, con molte immagini popolaresche, non solo fornisce una presentazione della signora che è un vero capolavoro, in quanto in poche frasi riassume tutti i caratteri contrastanti della donna, ma premette già il tipo di opera narrativa che vi sarà durante tutto questo soggiorno a Monza: il romanzo nero, colmo di mistero e di paure. Il padre guardiano, inoltre, annuncia il carattere da signora della monaca, mediante gli avvertimenti che dà a Lucia e alla madre Agnese: “è ben disposta con voi altre e vi può far del bene quanto volete. Ma siate umili e rispettose, rispondete con sincerità alle domande che le piacerà farvi..”. la figura di Gertrude sta andando ancor più delineandosi. Il Manzoni rivela sempre un’ abile strategia nel preparare per gradi il ritratto di un personaggio importante come la signora. Infine implicitamente nel verso “interrogazioni pressanti della fattoressa” entra inconfondibile sulla scena la figura di una donna curiosa e inquisitrice.
Capitolo 9 Promessi sposi: figure retoriche
CAPITOLO 9 PROMESSI SPOSI: FIGURE RETORICHE
3) Nel parlatorio la monaca viene descritta assai accuratamente soprattutto nei caratteri fisici, che lasciano premere sempre più le note di un dramma interiore, che sembra incalzare su quella bellezza sbattuta, sfiorita e scomposta. Questo, quindi, è un primo preludio del carattere del personaggio nel parlatorio. Vi è inoltre un gioco di colori basato sul bianco e il nero, che determina un contrasto evidente anche nell’ aspetto esteriore della donna. Durante la descrizione il Manzoni si sofferma particolarmente sugli occhi, poiché sono essi coloro che meglio rivelano il mondo interiore di una persona.: essi chiedono pietà, affetto, corrispondenza, probabilmente per il suo oscuro passato; altre volte si poteva scorgere un odio, rammendabile sempre al suo passato.