La circolazione dei beni culturali
I Beni Culturali in ambito Nazione e Internazionale (32 pagine formato doc)
INTRODUZIONE
Cos’ è un bene culturale?
Non è nella domanda in sé il problema quanto nella risposta che ha comportato molte difficoltà.
Quando ci si è posto il problema è ciò che diventa rilevante per capire in sé il concetto stesso di bene.
Nel 1999 è stato emanato il decreto legislativo n. 490 con il nome di Testo Unico per i Paesaggi e Beni culturali( il testo era infatti suddiviso in due capitoli ) nel quale la difficoltà era proprio nella definizione di quali fossero i beni culturali.
Ciò che risulta interessante è che a livello internazionale con la Convenzione per la protezione dei beni Culturali in caso di conflitto armato (firmato a l’Aja) già nel 1954 si erano dedotte diverse definizioni,riprese,modificate o lasciate tali poi nelle Convenzioni Culturali Europee successive, quella di Parigi del 19 dicembre del 1954 e quella del 14 novembre 1970 sulle misure da prendere per vietare e impedire ogni illecita importazione ,esportazione o trasferimento di proprietà riguardanti i beni culturali.
Già alla fine degli anni ’60 si era affermata il concetto di << Bene Culturale >> e se n’ erano stabilite le diverse tipologie :
Con la convenzione del 1954 a l’ Aja erano considerati tali
a) beni mobili o immobili di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli ( monumenti architettonici ,di arte ,di storia, religiosi, laici) ; le località archeologiche ; i complessi di costruzione che hanno interesse artistico e storico; le opere d’arte ; i manoscritti ,libri e oggetti d’interesse e le collezioni di libri importanti o di archivi o di riproduzione dei beni ( cosa che oggi giorno è vietata );
b) gli edifici per conservare o esporre i beni culturali mobili;
c) i centri comprendenti un gran numero di beni culturali
con la Convenzione del 1970 di Parigi è infine preso in considerazione la nozione di << Patrimonio Culturale >>.