Viti e bulloni

Descrizione delle varie caratteristiche delle viti e dei bulloni(meccanica) (4 pagine formato )

Appunto di kekkkkk
Le viti sono gambi cilindrici parzialmente o totalmente filettati, spesso muniti di testa, di varia forma.
Le madreviti sono fori filettati nei quali si inseriscono le viti per ottenere il collegamento fra due elementi meccanici.

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I bulloni sono viti munite di testa e di madrevite, che prende il nome di dado.
I bulloni operano il collegamento di due pezzi serrandoli fra testa e dado, passando attraverso appositi fori ottenuti nei pezzi stessi.
Le viti che collegano due pezzi serrandone uno con la propria testa ed avvitandosi nella madrevite cieca dell’altro pezzo, sono chiamate viti mordenti.
Le viti che collegano due pezzi serrandone uno con il proprio dado ed avvitandosi nella madrevite cieca dell’altro pezzo, sono chiamate prigioniere.

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Le viti si possono classificare in due categorie:
1.    Viti di collegamento, che servono appunto per unire rigidamente gli organi meccanici, permettendo un loro montaggio e smontaggio rapido e sicuro. Hanno il filetto a sezione triangolare, di tipo metrico ISO.
La vecchia filettatura meccanica comprendeva cinque serie di filetti: MA, MB, MC, MD, ME, con passi sempre più fini a parità di diametro. Il diametro esterno, o nominale di una filettatura determina tutte le altre caratteristiche dimensionali. Per esempio la designazione M18 significa una filettatura metrica ISO a passo grosso, con diametro esterno di 18 mm.

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2.    Viti di manovra, che servono per la trasmissione del movimento, trasformando il moto rotatorio in rettilineo, e regolabile. Esempi di viti a manovra si hanno nelle presse e nei torni.
Il filetto di queste viti ha generalmente sezione trapezia o quadra, per sostenere meglio le sollecitazioni.