Tesina maturità sulle conseguenze dei totalitarismi

Tesina maturità per liceo linguistico sulle conseguenze dei totalitarismi nella cultura e letteratura della seconda metà del 900 (24 pagine formato doc)

Appunto di aliceperfydia

TESINA MATURITA' SULLE CONSEGUENZE DEI TOTALITARISMI

I Totalitarismi in generale; definizione, definizione offerta da Hannah Arendt con "Le origini del totalitarismo", l'Italia, fascismo, la conquista del potere, la costruzione dello stato totalitario italiano, il crollo del regime, le conseguenze culturali del fascismo: il neorealismo, Primo Levi: Se questo è un uomo, la Germania, Nazismo, La conquista del potere, La costruzione dello stato totalitario tedesco, Il crollo del regime, Die literarischen folgen des nazismus: die nachkriegsliterature, Bertold Brecht: Furcht und Elend des Dritten Reich, Le nazisme à travers les yeux de Albert Camus: la peste, la Russia, stalinismo, La conquista del potere, La costruzione dello stato totalitario russo, Stalinism through the eyes of George Orwell: animal farm.

Riassunto sui totalitarismi

REGIMI TOTALITARI A CONFRONTO

I totalitarismi in generale.

Definizione e nascita del concetto

Con l’espressione “Stato totalitario” noi indichiamo quello stato che vuole esercitare il proprio "totale" controllo sulla società, soffocandone ogni autonomia, abolendo ogni libertà e pluralismo attraverso sia l'uso della violenza sia l'uso degli strumenti atti a produrre consenso, invadendone ogni campo, occupando anche la sfera privata dei cittadini.
Di stato "totalitario" si cominciò a parlare in Italia verso la metà degli anni '20, per denotare le caratteristiche dello stato fascista contrapposto allo stato liberale; i primi ad utilizzare questo termini furono proprio gli antifascisti.
Il termine fu poi ripreso dagli stessi fascisti in senso positivo, rifacendosi alle famose parole del duce pronunciate nel discorso del 28 Ottobre del 1925, “Tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato, nulla contro lo Stato”. L'espressione è presente nella voce "Fascismo" dell'Enciclopedia Italiana redatta nel 1932, dove si afferma la novità storica di un "partito che governa totalitariamente una nazione". Colui che contribuì in modo determinate ad elaborare il concetto di totalitario fu Giovanni Gentile, filoso e esponente della cultura fascista, che imporrà una concezione etica dello Stato e attribuirà alla missione totalitaria dello Stato caratteri quasi religiosi.

REGIMI TOTALITARI DEL 900

Nella Germania nazista fu Gobbels, abilissimo ministro della propaganda, nel novembre del 1933, a definire la conquista del potere da parte dei nazisti come una “rivoluzione totale”. Anche lo stesso Hitler parla più volte di totale e totalitario nei suoi Discorsi del 1933.
Intanto l'espressione cominciava ad essere usata in tutta Europa per designare tutte le dittature monopartitiche, sia quelle fasciste sia quelle comuniste.
In modo principale il termine “totalitarismo” venne utilizzato per indicare l’ideologia i regimi totalitari di destra di Hitler e Mussolini, e quella del regime comunista di Stalin.