Tesina maturità su Eroe e antieroe

Dall'eroe all'antieroe, breve tesina interdisciplinare per la maturità (3 pagine formato doc)

Appunto di nausicaa5675

TESINA MATURITA' SU EROE E ANTIEROE

Tesina di maturità su eroe e antieroe.

Nell’immaginario collettivo l’eroe è colui il quale agisce in nome di valori alti e nobili. Egli lotta per  i propri ideali affrontando con dignità anche le avversità. Il coraggio è il contrassegno distintivo dell’eroe.
Egli è il modello da seguire e ciò che tutti noi vorremmo essere, ciò con cui vorremmo identificarci.
L’antieroe non ha un codice morale né certezze. È un personaggio azzerato, grigio, meschino. Nessuno vorrebbe essere un antieroe. Questi è tale perché non sta bene nella propria società, che per alcuni è sana ma in realtà è malata. In realtà i lettori si identificano proprio in questi personaggi, che a differenza dei presunti sani hanno capito come va al realtà anche se non sanno tradurre in azione il pensiero.

altra tesina di maturità sull'eroe e l'antieroe

TESINA SU EROE E ANTIEROE

Nel mondo classico greco l’eroe è il protagonista del dramma tragico e presenta diverse sfaccettature nelle opere dei tre più grandi tragediografi: Eschilo, Sofocle, Euripide. Il primo si concentra più che altro sul rapporto conflittuale tra uomo e divinità e sul concetto dell’ereditarietà della colpa. Con Sofocle la fisionomia dell’eroe viene messa in primo piano. Egli si concentra sulla figura dell’uomo tragico, che è libero di autodeterminarsi e dare al destino la propria impronta attraverso al libera scelta. L’eroe non indietreggia nemmeno quando questa libertà lo porta ad un processo di autodistruzione.
L’eroina tragica per eccellenza è Antigone, protagonista dell’omonimo dramma sofocleo. Ella, come Creonte, appare caratterizzata da un’inflessibile volontà di agire e di modificare il corso degli eventi. La vicenda della tragedia riguarda il rifiuto della sepoltura.

EROE E ANTIEROE TESINA STORIA

Il re di Tebe Creonte emette un bando secondo cui Polinice, mosso in armi contro la patria, non potrà essere sepolto al contrario del nemico e fratello Eteocle che ha difeso la città. Antigone, sorella di entrambi, non accetta di sottomettersi agli ordini del nuovo sovrano. Il momento di maggiore intensità della tragedia si raggiunge nel dialogo fra Antigone e Creonte, l’una forte della validità morale del gesto di simbolica sepoltura del fratello in obbedienza alle leggi divine, l’altro espressione dell’inviolabilità dei decreti dello Stato.

EROE E ANTIEROE LETTERATURA

Notiamo che nel mondo classico sia latino che greco al figura dell’eroe è rappresentata, oltre che nelle tragedia, anche nel mito e nell’epica. Tuttavia ci sono testimonianze anche della figura dell’antieroe. Nel periodo neroniano  a Roma attraverso i generi letterari della satira (Persio, Orazio, Giovenale) e del romanzo (Petronio) ci viene presentata una galleria di uomini qualunque, mediocri, anonimi. Si ha la rappresentazione della società nella sua normalità e quotidianità. Anche il mondo epico della storia viene demistificato: Lucano nella “Pharsalia” ci presenta quello che un tempo era il divo Giulio come un eroe del male.