Inconscio: tesina e mappa concettuale
Inconscio: tesina di maturità e mappa concettuale con immagini. Collegamenti con i seguenti argomenti: Freud, leggi antirazziali, Ungaretti, Seneca, the unconscius in the modern age e l'analisi bioenergetica (13 pagine formato doc)
INCONSCIO: TESINA E MAPPA CONCETTUALE
Licelo scientifico statale “Evangelista Torricelli”.
Roma. Esame di maturità. “L’inconscio e la sua influenza sull’agire umano”.L’inconscio e la sua influenza sull'agire umano.
La mente umana è formata da una parte fisica, costituita di neuroni, e da un’altra psicologica, costituita di pensieri, di sentimenti e di emozioni. Ad ognuno di noi sarà capitato di dover prendere decisioni importanti, o di fare scelte, anche sbagliate. Spesso ci saremmo chiesti, osservando persone a noi vicine, che cos’è che le spinge a comportarsi in un determinato modo. Questo durante l’adolescenza, quando i ragazzi cominciano a scoprire come funziona la società, ha una rilevanza particolare. Io mi sono chiesta spesso cosa ci spinga verso una direzione piuttosto che verso un’altra, quale sia la motivazione per tutte le nostre azioni. La risposta che ho trovato è: l’inconscio. Ma dell’inconscio sono state date molte definizioni; le due più importanti appartengono ad un maestro e ad un suo discepolo: Freud e Jung.
Tesina sulla psicologia
TESINA SULL'INCONSCIO, LICEO CLASSICO
Nell’inconscio il tempo non esiste. UNA NOVITA’: L’INCONSCIO. Sigmund Freud nacque a Freiberg nel 1856, ma a 4 anni si trasferì a Vienna. Era di famiglia ebraica e si laureò in medicina; proseguì con degli studi di anatomia del sistema nervoso e si interessò dell’ipnosi e di come era possibile usarla per curare l’isteria. Creò la Società internazionale di psicoanalisi, di cui Carl Gustav Jung fu il primo presidente. Jung era un allievo di Freud; sviluppò teorie diverse partendo da quelle del maestro e creò una nuova scuola. Le opere di Freud furono bruciate dai nazisti, e il padre della psicoanalisi fu costretto a scappare a Londra, dove morì nel 1939.
Tesina sulla psicoanalisi e l'uomo
TESINA SULL'INCONSCIO, LICEO LINGUISTICO
La più grande novità introdotta dalla psicoanalisi è il rilievo assegnato all’inconscio nell’interpretazione dei comportamenti umani. La psicologia fino a quel momento si era interessata solo dei comportamenti direttamente osservabili, perché affermava che lo psichico è ciò che è cosciente, quindi i processi psichici inconsci erano un controsenso. La psicoanalisi per prima si pose il problema di come l’inconscio influisse sulla vita umana.
Secondo Freud l’inconscio è un insieme di stati psichici rimossi ma capaci di interferire con la vita conscia e di opporre barriere alla loro conoscenza. Secondo il suo pensiero l’inconscio è la vera realtà psichica umana, nel senso che nessun comportamento si sottrae alla sua influenza. Infatti l’inconscio, nell’opera L’interpretazione dei sogni, è descritto come il cerchio maggiore che racchiude in sé quello minore del conscio: il conscio ha sempre un gradino preliminare inconscio, mentre l’inconscio può restare fermo a questo gradino e avere comunque il titolo di prestazione psichica. L’inconscio inoltre non è chiaro per l’autosservazione del paziente, anzi spesso c’è una dissonanza tra il significato conscio e quello inconscio delle nostre azioni. Una delle principali manifestazioni dell’inconscio è il sogno, infatti secondo Freud l’accesso all’inconscio passa anche attraverso l’interpretazione dei sogni.
I riflessi dell'inconscio: tesina di maturità
TESINA SULLA PSICOANALISI
I contenuti dell’inconscio si manifestano nel sogno in modo da non poter essere conosciuti dalla coscienza, e questa trasformazione avviene attraverso il lavoro onirico, ossia il lavoro che fa l’inconscio perché i contenuti rimossi non vengano riconosciuti dalla coscienza. Per giungere all’inconscio Freud usa il metodo delle libere associazioni, ossia il paziente, disteso supino su un divano, partendo da una parola deve associarvi altre parole, senza tralasciare nulla. Così si può aggirare la rimozione, ossia un processo psichico che allontana dalla coscienza per relegare nell’inconscio alcuni stati d’animo o troppo dolorosi o in contrasto con i codici morali del paziente. In una delle due topiche, Freud teorizza diversi livelli dei contenuti psichici: “conscio” è l’insieme dei contenuti psichici presenti alla coscienza, di cui cioè il soggetto è consapevole; “inconscio” è l’insieme dei contenuti psichici che non sono presenti alla coscienza, e che quindi il soggetto non conosce direttamente, pur potendone rilevare segni indiretti; “preconscio” è l’insieme dei contenuti psichici che, anche se non sono sempre presenti alla coscienza, possono essere rievocati attivamente dal soggetto con facilità.