Tesina sulla follia

Tesina sulla follia per gli esami di maturità che collega le seguenti materie: inglese, latino, italiano e filosofia (14 pagine formato doc)

Appunto di cristinabernardi93

TESINA SULLA FOLLIA

La follia: cos’è? La follia assume un significato in ambito della psichiatria: con follia si intende la presenza di malattia psichica.

Di conseguenza, possiamo parlare di individuo relativamente sano, se non c’è nessuna nevrosi, psicosi o sintomo psicosomatico, e se su un piano socialmente rilevante non ci sono alcolismo, omicidi e disperazione.

Freud: gli studi sull’isteria, le nevrosi, la terapia.
L’iniziatore della psicanalisi, che dette un’identità alla pazzia come malattia psichica fu Freud
Nel 1885 Freud si reca a Parigi dove il dottor Charcot sta studiando i fenomeni dell’isteria. Questa malattia mentale si manifesta con sintomi in parte mentali e in parte fisici.
I sintomi mentali sono: instabilità emotiva, mancanza di dominio di sé, eccitabilità del sistema nervoso, ecc. quelli fisici sono convulsioni, contrazioni muscolari, anestesie (insensibilità al dolore), disturbi allo stomaco, paralisi, ecc.

Tesina maturità sulla follia


INTRODUZIONE TESINA SULLA FOLLIA

La medicina officiale ottocentesca era di stampo positivista e materialista. Riteneva, quindi che i disturbi mentali avessero sempre una natura organico - materiale e che dipendessero dal sistema nervoso, pertanto l’isteria era presa poco sul serio ed era ritenuta una simulazione poiché negli isterici non erano riscontrabili lesioni organiche. Charcot invece dava molta importanza all’isteria e pensava di curarla non su un piano fisico ma psicologico. A questo scopo usava l’ipnosi come metodo terapeutico, in particolare curava l’isteria attraverso ordini dati in ipnosi che inibivano, cioè bloccavano i sintomi isterici. Tornato a Vienna, Freud, diventa collaboratore di Breuer che sta curando una giovane donna isterica chiamata Anna O. (Bertha Pappenheim) che presenta i sintomi tipici come paralisi motorie, anoressia ecc. Breuer nel curarla usa l’ipnosi ma in maniera diversa da Charcot, cioè l’ipnosi gli serve non per inibire i sintomi isterici, ma per scoprire le motivazioni dei sintomi stessi. Grazie all’ipnosi, Breuer fa ricordare ad Anna O. fatti spiacevoli accaduti in precedenza, da lei dimenticati ma ancora operanti. Grazie all’ipnosi, la paziente rivive intensamente le emozioni legate a quei fatti sgradevoli e le sfoga. Così si crea in lei una scarica della tensione emotiva detta abreazione capace di liberarla dai sintomi dei suoi disturbi.

Tesina maturità: la follia


TESINA SVOLTA SULLA FOLLIA

Per fare un esempio: fra i sintomi di Anna O c’è un’idrofobia acuta, cioè una paura di bere. Grazie all’ipnosi Breuer scopre che la paziente ha visto da bambina il cane della governate, non amata, bere in un bicchiere. Anna O ha provato una forte repulsione, che però non ha potuto sfogare. Non ha detto nulla perché voleva essere gentile. Pur avendo dimenticato quell’episodio, Anna O manifesta sintomi idrofobi. Evidentemente la vicenda la disturba ancora in modo inconscio. Ma questi sintomi spariscono quando Breuer le fa ricordare l’episodio sotto ipnosi, dopo averlo ricordato, Anna O dà sfogo alla stizza rimastale e chiede da bere.  Breuer non vuole trarre conclusioni generali da questa esperienza di Anna O. Quello di Anna O. gli pare un caso a sé, Freud invece, negli Studi sull’isteria del 1895 elabora, sulla base di queste vicende, una vera e propria teoria generale della nevrosi.

Tesina: follia, mattia o privilegio


TESINA SULLA FOLLIA, LICEO CLASSICO: LA NEVROSI

Le nevrosi sono disturbi mentali che si collocano in un punto intermedio sulla linea ideale che va dalla cosiddetta “normalità” ai più gravi disturbi psicotici come la follia. Bisogna, infatti, distinguere fra nevrosi e psicosi. Nella psicosi manca il contatto con la realtà, invece, nelle nevrosi, questo contatto è mantenuto anche se il nevrotico è sofferente e limitato nelle sue capacità di amare e di lavorare.
Se una persona sogna continuamente, con ossessione, di fare grandi cose, di essere un gran capo di stato, un gran generale, un grande medico ecc, ma sa che tutto ciò è assurdo, è nevrotico. Se crede di essere Napoleone, è psicotico. Forme di nevrosi sono le angosce, le fobie (cioè le paure eccessive, sproporzionate per determinare cose, come per esempio, la claustrofobia, l’agorafobia, ecc), i pensieri ossessivi, l’isteria e le azioni coatte (che si verificano quando una forza interiore spinge qualcuno a compiere una determinata azione, sotto la minaccia dell’angoscia).