Tesina di maturità sulla libertà di stampa

Tesina di maturità sulla libertà di stampa, collegamenti con: Geografia "Freedom House"; Italiano - La stampa durante il fascismo: il quotidiano "Non Mollare!"; Francese - "Les Éditions de Minuit"; Tedesco - Die "Weiße Rose"; Storia - La stampa durante il regime comunista in Russia; Inglese - George Orwell and "The Freedom of the Press" (13 pagine formato doc)

Appunto di abbygallagher

TESINA DI MATURITA' SULLA LIBERTA' DI STAMPA

La libertà di stampa, tesina di maturità.

Prefazione
Ho scelto di esporre un argomento come la libertà di stampa, perché, secondo me, il diritto per la libera espressione è il più importante tra i diritti civili conferiti al cittadino. Il diritto per la libera espressione permette, alla collettività, di partecipare attivamente al progresso personale e del Paese in cui vive, consentendo così di formulare il proprio pensiero per esprimerlo in tutti i campi. Attualmente, la maggior parte degli Stati del mondo si definisce democratica.
Analizzando ogni Stato, notiamo che, anche dove non ci sono conflitti armati in corso, esistono forme di governo e di controllo autoritario o di dittature e, più semplicemente, di controllo del pluralismo sociale e culturale. Alcuni esempi possono essere la Corea del Nord, dichiaratamente autoritaria, dove è concessa la diffusione delle sole notizie favorevoli al regime, pena l’arresto; la Siria, dove nel recente conflitto armato tra forze del governo e d’opposizione, sono stati uccisi numerosi giornalisti, sia dalla milizia fedele al presidente Bashar al Assad, sia da gruppi violenti, i quali dicono di essere anti-regime; il Vietnam, dove una studentessa è stata arrestata per aver distribuito dei volantini, che andavano contro il governo in carica.

Tesina sulla libertà e società

TESINA SULLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE

Questi sono stati reputati, dall’ONG Freedom House, Paesi non liberi. E’ importante dire che non in tutti i Paesi del mondo, l'informazione è protetta da una carta dei diritti o da articoli specifici della costituzione relativi alla libertà della stampa.
La Costituzione italiana, sancisce inoltre, nell’articolo 21, il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” e che “la stampa non può essere soggetta ad autorizzazione o censure”. Nonostante ciò, l’Italia è stata nominata parzialmente libera, dalla Freedom House, a causa di alcune divergenze tra politica e mass media.
Durante il ventennio fascista, l’ Italia ha attraversato un periodo di pura repressione della libertà di espressione; a partire dalle “leggi fascistissime”, i quotidiani clandestini antifascisti iniziarono a circolare; uno di questi fu “Non Mollare!”, fondato a Firenze, in seguito all’assassinio di Giacomo Matteotti, da un gruppo di intellettuali, tra cui Gaetano Salvemini, uno dei firmatari del “Manifesto degli intellettuali antifascisti” di Benedetto Croce. Con la caduta del regime fascista e la Liberazione di Roma nel 1944 da parte delle truppe angloamericane, si sviluppa la libertà di stampa in Italia.

LIBERTA' DI STAMPA, STORIA: FASCISMO E NAZISMO

Mentre il fascismo era già avviato, un’altra piaga minacciò i diritti civili in Germania, il nazismo. La propaganda della Germania nazista si concentrava sulla glorificazione degli aspetti marziali e guerreschi, sull'odio verso Francia, Stati Uniti ed Inghilterra e sul mito della razza suprema tedesca e dell’inferiorità razziale e culturale degli ebrei. Un gruppo di studenti, composto da Hans e Sophie Scholl e altri ragazzi, contro la violenza hitleriana, distribuiva dei volantini fino a rivendicare le proprie idee.
Il 14 giugno 1940, l’esercito di Hitler occupò Parigi e da quel momento, anche per la Francia, arrivò il momento della Resistenza. Qui fu creata una casa editrice clandestina, “Les Éditions de Minuit", la quale pubblicava i libri di autori della Resistenza francese, incoraggiata al tempo stesso da Charles de Gaulle, rifugiato a Londra. Quegli studenti coraggiosi, sono stati arrestati dalla Gestapo, mentre distribuivano gli ultimi volantini e la casa editrice francese è tuttora esistente e priva perciò, adesso, di anonimato.
Prima del fascismo e del nazismo, anche la Russia fu investita da una dittatura, la quale inizialmente avrebbe dovuto portare a una rivoluzione e quindi a un riscatto delle classi meno abbienti. Da Lenin a Stalin, la libertà di espressione fu messa alle strette, poiché ogni ideologia d’opposizione fu repressa. I bolscevichi chiusero i giornali ritenuti “controrivoluzionari” e fondarono determinate organizzazioni per avere un pieno controllo del Paese, nell’editoria, la stampa, la pubblicità, lo spettacolo e tutto ciò che concerne l’autonomia di pensiero e la libertà di esprimerlo. Del comunismo in Russia, ne parlò anche George Orwell nella sua opera “La fattoria degli animali”, ovvero la storia di una fattoria, in un’allegoria del regime comunista russo, dove prima tutti gli animali poi esclusivamente i maiali prendono il potere sugli esseri umani; il maiale più autoritario tra tutti, ha il nome di Napoleon e la personalità dittatoriale di Stalin. In seguito a quest’opera, criticata dalla gentry inglese, Orwell pensò bene di scrivere un saggio chiamato “La libertà di stampa”, dove descrive le difficoltà che ha incontrato nel pubblicare il libro, poiché vi era soprattutto una critica del regime comunista russo.

TESINA DI MATURITA' SULLA LIBERTA' DI STAMPA: COLLEGAMENTI

La libertà di stampa. Collegamenti: Geografia – Freedom House; Italiano - La stampa durante il fascismo: il quotidiano “Non Mollare!”; Francese - “ Les Éditions de Minuit ”; Tedesco - Die “Weiße Rose”; Storia - La stampa durante il regime comunista in Russia; Inglese -  George Orwell  and “The Freedom of the Press”.