Decadentismo: tesina di maturità
Decadentismo: tesina di maturità con mappa concettuale. Collegamenti con: filosofia: Nietzsche; italiano: D'Annunzio; francese: Huysmans; inglese: O. Wilde; latino: Petronio; storia dell'arte: Moreau (12 pagine formato doc)
TESINA DECADENTISMO: COLLEGAMENTI
Materie e argomenti:
-filosofia: Nietzsche: il superuomo;
-italiano:Decadentismo.
-francese: Huysmans: A’ rebours
-inglese: Oscar Wilde: The picture of Dorian Gray;
Preraphaelite movement;
-latino: Petronio: il Satyricon;
-storia dell’arte: Gustave moreau: L’apparition.
Decadentismo e superuomo: tesina multidisciplinare
DECADENTISMO: TESINA MULTIDISCIPLINARE
Filosofia. Interpretazione errata della volontà di potenza di Nietzsche: quando Zarathustra divenne Hitler
Nietzsche è forse il miglior interprete della fine di un mondo e del bisogno di rinnovamento di tutta un’epoca: profeta insieme della decadenza e della rinascita, dà origine alle interpretazioni più discordi, che si tradurranno nelle influenze più diverse.
Origine e diffusione del Decadentismo: tesina maturità
IL DECADENTISMO
Il filosofo, infatti, non specifica mai espressamente chi debba essere il soggetto della volontà di potenza: il superuomo. Molti critici hanno identificato il superuomo in una umanità vivente in modo libero e creativo, ma, molti altri lo hanno limitato ad un’élite che esercita la sua volontà di potenza non solo nei riguardi della caoticità del mondo, ma anche verso il prossimo. A ciò bisogna aggiungere il problema degli scritti postumi: la ricostruzione sistematica operata dalla sorella Elisabeth e da uno dei discepoli di Nietzsche, oltre a essere ideologicamente discutibile e largamente responsabile delle interpretazioni naziste del pensiero dei filosofo, va contro il suo rifiuto netto di ogni sistema filosofico e contro il fascino vivissimo per la forma del frammento e dell’aforisma. L’edizione critica di tutti gli scritti di Nietzsche, a cura di due italiani, G. Colli e M. Montinari, ha restituito, però, l’integrità dei frammenti secondo un ordine cronologico e ha dimostrato come “La volontà di potenza” pubblicata nel 1906 è un’opera profondamente manipolata e addomesticata.