Tesina sulla storia degli anni '50
Anni 50: tesina di maturità sulla ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale e il boom economico (13 pagine formato doc)
ANNI 50: STORIA
Argomenti trattati:
STORIA
La fine della seconda guerra mondiale e il dopoguerra:
- La caduta di Mussolini
- L'Italia spaccata in due e la Resistenza
- Il "dopo Mussolini"
- 25 aprile: l'Italia liberata
- Verso un nuovo ordine mondiale: conferenza di Yalta e trattati di Parigi
- La ricostruzione e la nascita della Repubblica italiana
L'economia italiana dal dopoguerra all'Unione europea
- Fiat 500
DIRITTO
La Costituzione della Repubblica italiana
ITALIANO
Il Neorealismo (letteratura)
Il Neorealismo (cinema) e Roberto Rossellini (biografia a pag.9):
- Roma città aperta
- Paisà
- Germania anno zero
INGLESE
The European Union
TECNICA
Unione monetaria
- Sistema europeo di banche centrali (SEBC)
- Banca centrale europea (BCE)
FONTI:
- Enciclopedia Microsoft Encarta Plus 2002
- Corso di storia 3 di Roberto Balzani, Archimede edizioni
- Delving into business di Maria Teresa Ciaffaroni, Zanichelli
- Compendio di diritto pubblico di Nino Ardolfi e Valerio Lazzerini, Tramontana
- Tecnica e organizzazione aziendale 3 di Astolfi & Negri, Tramontana
- Fotocopie
- Appunti scolastici.
GLI ANNI 50: TESINA
LA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
L'Europa assediata e la controffensiva degli alleati.
L'espansione nazista in Europa raggiunse l'apice fra il 1941 e il 1942: tutti gli stati dell'Europa continentale, con le sole eccezioni della Svizzera, della Spagna e della Svezia (rimaste neutrali), erano alleati di Hitler o sottoposti al controllo dell'esercito tedesco.
Boom economico dopo la Seconda guerra mondiale: riassunto
GLI ANNI 50 IN ITALIA
La caduta di Mussolini e l'armistizio con gli alleati.
Nella primavera del 1943 le città tedesche cominciarono ad essere pesantemente bombardate, e nel luglio dello stesso anno le truppe anglo-americane sbarcarono in Sicilia. Sull'isola i soldati vennero accolti con grande favore dalla popolazione. Infatti, in tutto il paese, si era ormai diffuso un forte malessere sociale ed era cresciuto il malcontento nei confronti del regime fascista.
Anche all'interno del Partito fascista crescevano i dissensi nei confronti di Mussolini, tanto che, il 25 luglio 1943, egli venne sconfessato dal Gran consiglio del fascismo, esonerato dalla guida del governo ed arrestato.
AI suo posto, Vittorio Emanuele III nominò capo del governo il maresciallo Pietro Badoglio che inizialmente annunciò che l’Italia avrebbe continuato la guerra al fianco della Germania, ma in realtà concluse un armistizio con gli anglo-americani, rendendolo noto al paese l'8 settembre.
La reazione tedesca al "tradimento" dell'8 settembre fu immediata: le truppe tedesche disarmarono l'esercito italiano internando moltissimi soldati nei campi di concentramento e occuparono tutta l’Italia centro-settentrionale.
Il re e il capo del governo, anziché organizzare la guerra contro la Germania, fuggirono da Roma rifugiandosi a Bari, dove costituirono il cosiddetto Regno del sud.