La crisi della ragione, tesina

Tesina sulla crisi della ragione. Collegamenti con: Schopenhauer, il pessimismo, la critica degli ottimismi, Nietzsche, la morte di Dio, Freud, Pirandello, Svevo, Darwin e geometrie non euclidee (51 pagine formato doc)

Appunto di cat2204

LA CRISI DELLA RAGIONE, TESINA

La crisi della ragione.

Liceo Scientifico. Introduzione - Nel periodo compreso tra fine Ottocento e inizio Novecento si verifica una vera e propria rivoluzione che colpisce i più diversi campi del sapere e sancisce il passaggio dall' uomo moderno all' uomo contemporaneo . Questa svolta epocale può essere definita  " crisi della ragione " , perchè vengono messi in discussione tutti i valori della ragione classica : non si crede più a un mondo necessario , alla centralità dell' uomo, all' esistenza di una verità assoluta , unica e conoscibile . La cultura della crisi sostituisce a questo insieme di valori una molteplicità di prospettive , una pluralità di punti di vista , cioè si entra nell' ambito di un totale relativismo .
Il passaggio a questa nuova epoca è molto brusco perchè coinvolge ogni tipo di indagine dell' uomo sulla realtà e su sè stesso , e questi passaggi non sono semplici evoluzioni delle varie discipline , ma vere e proprie rivoluzioni che minano alle fondamenta le conoscenze precedenti.

Crisi delle certezze, tesina


TESINA SULLA CRISI DELLA RAGIONE, COLLEGAMENTI

Un primo scossone viene portato da Charles Darwin , che con la sua teoria della evoluzione assume un ruolo di primo piano nella decentralizzazione dell' individuo. Viene infatti scardinata l' idea di una natura perfettamente compiuta e dell' essere umano al centro dell' Universo : l' uomo non può più ritenersi detentore dei segreti del mondo , perchè ciò che determina l' evoluzione , compresa la nascita dell' uomo, sono il caso e l' imprevedibilità .
In filosofia , con Schopenhauer e Nietzsche , si ha una profonda critica dei valori dominanti , soprattutto nei confronti dell' ottimismo sociale , del positivismo , del finalismo storico , del cristianesimo ; a questi valori si sostituiscono concezioni filosofiche della vita e dell' essere fondate sul concetto di volontà , che vedono la nuova strada per l' uomo in una accettazione passiva ( Schopenhauer ) o in una accettazione attiva ( Nietzsche ) della vita . Con l' avvento di Freud e della psicanalisi , l' uomo scopre di conoscere solo una minima parte della propria personalità : ciò di cui si ignora l' esistenza e di cui non si ha controllo , contribuisce fortemente , in un continuo gioco dialettico con la coscienza, a determinare i nostri comportamenti nell' arco di tutta la vita.

Crisi delle certezze tra 800 e 900: tesina


TESINA DI MATURITA', CRISI DELLA RAGIONE

ARTHUR SCHOPENHAUER. La rappresentazione - Il punto di partenza della filosofia schopenhaueriana è la distinzione kantiana tra fenomeno e cosa in sé . Per Kant il fenomeno è l' unica realtà accessibile e il noumeno è un concetto limite che serve a ricordare all' uomo i limiti della conoscenza ; per Schopenhauer , invece , il fenomeno è parvenza , illusione , sogno , ovvero ciò che nell' antica sapienza indiana era il "velo di Maya " , mentre il noumeno è una realtà che si nasconde dietro l' ingannevole trama del fenomeno , e che il filosofo ha l' obbligo di scoprire . Mentre per il criticismo kantiano il fenomeno è l' oggetto della rappresentazione ed esiste fuori dalla coscienza , il fenomeno di Schopenhauer è una rappresentazione che esiste solo all' interno della coscienza , tanto che egli arriva a riassumere l' essenza del kantismo con la tesi secondo cui il modo è la mia rappresentazione . La rappresentazione ha due aspetti essenziali e inscindibili: soggetto rappresentante e oggetto rappresentato . Essi esistono solo all' interno della rappresentazione e nessuno dei due può sussistere senza l' altro : quindi il materialismo è falso perché nega il soggetto riducendolo all' oggetto , ed è parimenti falso l' idealismo perché nega l' oggetto riducendolo al soggetto La nostra mente agisce secondo tre forme a priori : spazio , tempo e causalità.