l'Italia nel basso medioevo

Descrizione dell'Italia nel periodo del basso medioevo (6 pagine formato docx)

Appunto di shinescarlet
Il Medioevo per l’Italia viene convenzionalmente fatto risalire al periodo compreso tra l'invasione longobarda (568) e la discesa in Italia di Carlo VIII, re di Francia (1498).
A sua volta il Medioevo è tradizionalmente diviso in alto Medioevo (fino all'anno 1000) e basso Medioevo . 
Tra il V e il IX secolo, dopo la caduta dell’impero Romano d’occidente, si assistette ad un pesante regresso economico che interessò tutta l’Europa; esso rappresentò una crisi in tutti gli ambiti della vita sociale quali l’attività economica, il rapporto tra i ceti, le abitudini della gente, la cultura e i confini politici dell’impero. I barbari scesero in Europa portando con sé carestie, morte e distruzione, anche contro i vari regni formatisi.


Questi continui e cruenti conflitti miranti il potere, oltre a causare un numero smisurato di morti e pestilenze, resero i terreni deturpati e difficilmente coltivabili, impoveriti dagli uomini e dal lavoro.
In questo contesto coloro che potevano maggiormente rinvigorirsi erano i più agiati, l’antica aristocrazia senatoria e i nuovi ceti di potere, a danno dei minori proprietari, della borghesia urbana e dello Stato.

 
Ciò nondimeno si ha ora consapevolezza che tra un conflitto e l'altro era nato un continuo confronto tra le popolazioni romane, non perfettamente urbanizzate, e le nuove popolazioni barbariche, non urbanizzate affatto . Entrambe mercanteggiavano e creavano alleanze, subendo delle modificazioni profonde nelle loro culture. In questo modo, con la conversione alla Chiesa cattolica, si diede luogo ad un’integrazione completa e alla nascita dell'Europa moderna. Il rapporto, complesso e contraddittorio, tra Roma e i popoli nordici affascinati e ambiziosi a civilizzarsi, non segnò il tramonto della civiltà bensì una nuova era.