I limiti della scienza: tesina maturità
Tesina multisciplinare sui limiti della scienza che collega i seguenti argomenti: studi sulla fissione nucleare, pensiero di Leopardi, buco dell'ozono e l'etica in psicologia clinica (9 pagine formato doc)
I LIMITI DELLA SCIENZA: TESINA MATURITA'
Introduzione.
Il mio percorso si articola attorno alla questione dei “limiti della scienza” con i vari collegamenti che esso comporta nelle materie umanistiche e in quelle scientifiche.Tale questione ha suscitato in me molto interesse nonostante la poca attenzione dedicata allo all’approfondimento delle discipline scientifiche. Il rapido sviluppo della scienza continua a sollevare una serie di problemi per gli strettissimi rapporti che lo legano a uno dei campi più delicati della morale.
Se da una parte si è assunto nei confronti della scienza un atteggiamento più cauto sia per quanto riguarda le possibilità conoscitive,sia per quanto riguarda i suoi esiti pratici,d’altra parte si ritiene che la scienza e la tecnica se ben dirette possono aiutare individui e popoli a raggiungere sempre migliori condizioni di vita.
LA SCIENZA E I SUOI LIMITI
Io comunque sono del parere che oggi più di ieri è necessario ridimensionare la portata pratica della scienza poiché essa può mettere dell’uomo un potere gigantesco,che rischia,se mal usato, di annullare la vita sul nostro pianeta.
Gli effetti della bomba atomica ne sono un esempio.
inoltre gli ultimi sviluppi raggiunti dalle scienze biomediche e dall’ingegneria genetica,hanno riportato un accentuato distacco tra scienza e morale
Bisogna dunque convincersi della priorità dell’etica sulla tecnica,del primato delle persone sulle cose,della priorità dello spirito sulla materia.
Ciò non significa che bisogna mettere in discussione la ricerca scientifica in quanto tale ma solo evitare che la scienza possa arrogarsi il diritto di stravolgere il corso dell’esistenza. L’impegno degli scienziati deve essere perciò solo quello di esplorare sempre più a fondo l’affascinante mistero che è l’uomo,di sventare le minacce che incombono sul nostro pianeta in misura ogni giorno più grave.
Crisi dei fondamenti: tesina maturità
QUALI SONO I LIMITI DELLA SCIENZA
Hiroshima polverizzata.
L’uomo, che Dio aveva creato a sua immagine e somiglianza,ha compiuto, con l’aiuto della scienza che dicono dovrebbe civilizzare,
il primo tentativo per annientare se stesso.
Gli studi sulla fissione nucleare da una parte fu una grande scoperta per gli scienziati dell’epoca,ma dall’altra la loro applicazione pratica portò alla realizzazione dell’arma più catastrofica del XX secolo:la bomba atomica. Siamo di fronte a un altro esempio di mal utilizzo della scienza,mirata all’autodistruzione.
6 agosto 1945,un giorno indimenticabile per l’umanità.
Si,perché dagli studi sulla fissione nucleare si passò rapidamente all’applicazione pratica della potenza sviluppata dai neutroni. In questo giorno gli Stati Uniti d’America lanciarono la prima bomba atomica su Hiroshima.
una nube di vapori rosso-giallognoli dalla caratteristica forma a fungo si elevò in cielo per circa 10.000 metri;in un raggio di 1.6 km dal punto centrale dello scoppio dove 2/3 degli edifici esistenti andarono distrutti:rimasero in piedi solo le travature degli edifici costruiti in cemento armato.
Quando la nuvola a fungo della bomba si dissipò,70.000 dei 343000 abitanti giacevano morti per gravi ustioni, una parte dei 80.000 feriti morì successivamente a causa delle irradiazioni e fino ai giorni nostri molte persone sono rimaste vittime delle conseguenze dell’esplosione.
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I LIMITI DELLA SCIENZA IN LETTERATURA
Per la statistica la bomba atomica di Hiroshima era lunga 7 metri e pesava 4 tonnellate; essa fu sganciata da un grosso bombardiere B29 appositamente attrezzato Enola Gay.
Dal punto di vista militare la seconda guerra mondiale si svolse rapidamente,soprattutto a causa dei nuovi mezzi di trasporto ,di comunicazione e di nuove armi messe a disposizione dalla scienza e dalla applicazione tecnica.
Nel Blitzkrieg (guerra lampo) tedesco la popolazione nemica veniva dapprima fiaccata dalla propaganda e poi messa in fuga con i bombardamenti in modo che ostacolasse i movimenti delle forze difensive mentre l’aviazione mitragliava le strade.
Per conquistare la Polonia ci volle un mese. Nell’aprile del 1940 il Blitzkrieg colpì la Norvegia e la Danimarca; in maggio le forze tedesche marciarono verso l’Olanda e il Belgio sino alle coste della manica e invasero la Francia che si arrese a Giungo.