Migrazione italiana
Ricerca sulla migrazione italiana dal 1700 a oggi (15 pagine formato doc)
Introduzione
:
Per mobilità geografica(migrazione)si intende qualsiasi spostamento di persone da un luogo al altro.
Dal 1861 l' Italia è stata investita da un ondata di migrazioni VOLONTARIE(alcune interne ma soprattutto ESTERNE) definita migrazioni di massa.
La più massiccia delle migrazioni è stata la prima causate in particolare da : la crescita demografica perché la vita media si era orma allungata e il tasso di fecondità rimaneva comunque alto, e alla crisi agraria perché con lo sviluppo dei trasporti gli alimenti a basso prezzo entrarono in concorrenza con quelli locali.
Questo affetto tutta l'Italia in particolare il sud.
La 2° ondata fu modesta perché frenata dagli interventi del governo fascista.
La 3° fu più consistente della seconda ma non quanto la prima
l'Italia si colloca in una condizione molto particolare: così come all'interno dell'Europa si può individuare una differenziazione tra paesi del Nord e paesi mediterranei, in Italia si registra un profondo dualismo territoriale tra regioni del Nord e regioni del Mezzogiorno. Anche i movimenti migratori (la portata e la direzione dei flussi, ma anche la loro composizione e qualità) riflettono questo dualismo. Si pensi alle grandi ondate migratorie dall'Italia che hanno visto una partecipazione di molte regioni italiane, in particolare di quelle del Mezzogiorno o alla nuova immigrazione che - presente in tutto il paese - si concentra, soprattutto per la sua componente più stabile, nelle regioni del Nord .
Scala delle migrazioni nel mondo
L ‘Italia dal 1861 agli anni '70 è stata definita terra di migrazioni si stima che espatriati siano stati circa 22 milioni dei quali la maggior parte mediterranei.
La ‘' cultura della migrazione '' si è propagata come una possibilità di risolvere i problemi(in particolare economici)e come speranza per un nuovo futuro. Questo viene chiamato ‘'fattore pull''.
Tutto questo si diffonde innanzitutto per vie interne alla comunità contadina (cioè le ‘'chiacchiere della gente, cioè che le famiglie si raccontavano tra di loro), diffuse anche grazie alle lettere spedite dai familiari all'estero ,ma soprattutto dalle rimesse(cioè i soldi inviati in patria dagli migrati),
Per mobilità geografica(migrazione)si intende qualsiasi spostamento di persone da un luogo al altro.
Dal 1861 l' Italia è stata investita da un ondata di migrazioni VOLONTARIE(alcune interne ma soprattutto ESTERNE) definita migrazioni di massa.
La più massiccia delle migrazioni è stata la prima causate in particolare da : la crescita demografica perché la vita media si era orma allungata e il tasso di fecondità rimaneva comunque alto, e alla crisi agraria perché con lo sviluppo dei trasporti gli alimenti a basso prezzo entrarono in concorrenza con quelli locali.
Questo affetto tutta l'Italia in particolare il sud.
La 2° ondata fu modesta perché frenata dagli interventi del governo fascista.
La 3° fu più consistente della seconda ma non quanto la prima
l'Italia si colloca in una condizione molto particolare: così come all'interno dell'Europa si può individuare una differenziazione tra paesi del Nord e paesi mediterranei, in Italia si registra un profondo dualismo territoriale tra regioni del Nord e regioni del Mezzogiorno. Anche i movimenti migratori (la portata e la direzione dei flussi, ma anche la loro composizione e qualità) riflettono questo dualismo. Si pensi alle grandi ondate migratorie dall'Italia che hanno visto una partecipazione di molte regioni italiane, in particolare di quelle del Mezzogiorno o alla nuova immigrazione che - presente in tutto il paese - si concentra, soprattutto per la sua componente più stabile, nelle regioni del Nord .
Scala delle migrazioni nel mondo
- 1° ondata = tra ‘500 e ‘700 il trasferimento legato alla colonizzazione
- 2° ondata = ‘800 alla ricerca di una vita migliore
- 3° ondata = va dal 1890 a 1894 gli emigrati sono meno graditi perché di ceto socio-culturale più bassa
- 4° ondata = dalla fine della 2° guerra mondiale agli anni ‘70
- 5° ondata = giorni nostri
- 1° ondata = dall' 800 (1861) soprattutto per la crescita demografica e la crisi demografica
- 2° ondata = si colloca tra le due grandi guerre
- 3° ondata = dalla fine della 2° guerra mondiale agli anni '70 meno graditi negli USA perchè di ceto sociale più basso
L ‘Italia dal 1861 agli anni '70 è stata definita terra di migrazioni si stima che espatriati siano stati circa 22 milioni dei quali la maggior parte mediterranei.
La ‘' cultura della migrazione '' si è propagata come una possibilità di risolvere i problemi(in particolare economici)e come speranza per un nuovo futuro. Questo viene chiamato ‘'fattore pull''.
Tutto questo si diffonde innanzitutto per vie interne alla comunità contadina (cioè le ‘'chiacchiere della gente, cioè che le famiglie si raccontavano tra di loro), diffuse anche grazie alle lettere spedite dai familiari all'estero ,ma soprattutto dalle rimesse(cioè i soldi inviati in patria dagli migrati),