Rapporto padri e figli nella letteratura e nella storia: tesina maturità
Breve tesina sul rapporto tra padri e figli dall'antica Roma ad oggi (4 pagine formato doc)
RAPPORTO PADRI E FIGLI NELLA LETTERATURA E NELLA STORIA: TESINA MATURITA'
Percorso tematico padri e figli.
Il conflitto tra padri e figli, che anima tante scene della commedia latina, richiama il problema cruciale di tutte le società(opera universale), vale a dire il difficile processo del diventare adulti. Gli esiti di questo processo sono incerti e il cambiamento nei giovani alimenta nei loro confronti un atteggiamento guardingo da parte degli adulti. Il rovesciamento dei normali rapporti gerarchici, a cui alludono sia la comicità carnevalesca di Plauto sia quella più misurata di Terenzio, si presta a una lettura in chiave antropologica. La ribellione dei figli nei confronti dei codici morali professati dai padri però non può essere ben capita se non si tiene conto del contesto storico-sociale romano.Rapporto padre-figlio nella letteratura: tema svolto
RAPPORTO PADRI E FIGLI NELLA STORIA
Essere figli a Roma.
Ogni discorso sui rapporti tra generazioni a Roma, non può non tener conto del valore assunto dalla patria podestas. Il padre romano, fino alla tarda età imperiale, aveva il diritto di vita e di morte sul figlio, solo quando moriva il figlio poteva diventare pater familias.I romani usano una terminologia che scandisce con precisione la successione degli anni. Secondo Varrone, a Roma si era puer fino a 15 anni, adulescens dai 15 ai 30, iuvenis dai 30 ai 45. Isidoro di Siviglia confermò queste classi con leggeri slittamenti nel VIIsec. Probabilmente queste classi corrispondevano alle tappe di una carriera militare o alle età previste per ricoprire cariche pubbliche.
Il rito di passaggio più importante era quello celebrato tra i 15 e 16 anni, la vestizione rituale della toga virile con la quale i giovani acquisivano la maggiore età e il diritto di voto e soprattutto la possibilità di ricoprire cariche e il diritto di sposarsi.
Rapporto padre e figli nella letteratura, nell'arte e nel cinema: tema svolto
RAPPORTO PADRI E FIGLI NELLA LETTERATURA LATINA
Per le donne il vero rito di passaggio era il matrimonio che sanciva il loro ruolo sociale di riproduttrici del corpo civico. Esse non erano definite in base agli anni ma a seconda dello status sociale ricoperto all’interno della famiglia. Virgines prima del matrimonio, uxores dopo, matronae dopo aver avuto figli.
Una società dunque in cui i rituali ribadiscono il ruolo di sottomissione dei giovani ai vecchi, infatti testimonianze letterarie contengono segnali di conflitti latenti tra padri e figli, non solo i figli possono essere uccisi dai padri padroni, ma essi stessi giungono talvolta a commettere patricidio, come testimoniano le leggi.