La percezione soggettiva del tempo: tesina maturità

Tesina multidisciplinare per l'esame di maturità dal titolo "La percezione soggettiva del tempo, il ruolo della memoria e la seguente trasformazione del romanzo tradizionale" (13 pagine formato pdf)

Appunto di metled

PERCEZIONE SOGGETTIVA DEL TEMPO: TESINA MATURITA'

La percezione soggettiva del tempo, il ruolo della memoria e la seguente trasformazione del romanzo tradizionale.
Materie trattate:
- Filosofia: Henri Bergson
- Francese: Marcel Proust
- Italiano: Italo Svevo
- Inglese: James Joyce
- Tedesco: Ingeborg Bachmann
- Latino: Seneca

La percezione del tempo: tesina di maturità

INTRODUZIONE SUL TEMPO

La scienza moderna aveva elaborato un’immagine del mondo in cui il Tempo (insieme con lo Spazio) funzionava da “contenitore” o da “scenario” all’interno del quale si svolgevano i fenomeni fisici.

La scienza dell’800 approvava il pensiero del filosofo inglese Isaac Newton (1642 – 1727), secondo il quale esisterebbe un Tempo Assoluto che scorre uniformemente, e che può essere chiamato Durata, e un Tempo Relativo, esterno alla durata, che è misurato dal moto; quest’ultimo sarebbe impiegato comunemente dall’uomo al posto del tempo vero per dare vita all’ora, al giorno, all’anno.
La concezione di Newton però inizia ad essere messa in discussione tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, quando si comincia a non trovare più una corrispondenza tra il modo tradizionale di concepire il tempo e il modo in cui esso viene esperito nello spirito dell’uomo.
In ambito filosofico la riflessione sul tempo si sviluppa secondo due direttive principali, che tendono l’una ad accentuare la dimensione soggettiva dell’esperienza del tempo, l’altra a mettere in risalto la dimensione oggettiva della memoria. Quest’ultima interpretazione fa capo al filosofo tedesco Martin Heidegger (1889 – 1976), il quale concepisce l’uomo come essere storico in seguito al suo agire che lascia delle tracce nella memoria comune, che è la storia. La temporalità dunque costituisce, secondo Heidegger, la forma stessa dell’esistenza.
L’altra corrente di pensiero invece trova la sua massima espressione in Bergson, principale esponente dello Spiritualismo francese e dell’Evoluzionismo spiritualista europeo.

Tesina maturità sul tempo e sulla memoria

TEMPO SOGGETTIVO BERGSON

Filosofia. Henri Bergson (1859 – 1941)
Per opporsi al Positivismo, che studiava i fenomeni da un punto di vista scientifico e pragmatico, lo Spiritualismo prende come oggetto d’indagine non più l’esteriorità e la natura, ma l’interiorità dell’uomo, la sua coscienza. Riprendendo un atteggiamento antico proprio di Agostino e degli idealisti, lo spiritualismo utilizza per il lavoro filosofico l’auscultazione interiore, in altre parole il punto di vista soggettivo che può entrare in conflitto con quello altrui.
Bergson distingue tra il Tempo della Scienza e il Tempo della Vita o della Coscienza.
Il Tempo della Scienza ha come caratteristica fondamentale quella di essere costituito da momenti che si distinguono solo qualitativamente. Esso è reversibile in quanto gli esperimenti, mezzi utilizzati solo dalla scienza per conoscere i fenomeni esterni, possono essere ripetuti un numero infinito di volte; esso è misurabile, poiché gli attimi possono essere spazializzati, vale a dire osservati allo stesso modo in cui è osservato lo spazio. Il Tempo della Scienza quindi è astratto ed esterno rispetto all’uomo, è statico e assume come simbolo la collana di perle, poiché rappresenta l’omogeneità temporale essendo le perle identiche tra loro e immutabili.